Le Saline dello Stagnone di Marsala, onoreranno la memoria del poeta del sale: Turi Toscano.
Le suggestive Saline dello Stagnone di Marsala, onoreranno la memoria del poeta del sale: Turi Toscano.
Nella maliosa località delle “Saline Ettore” Infersa, nei pressi nell’imbarcadero di Mothia, a Marsala presso la “Casa del salinaro”, lo studioso Marco Scalabrino, autore di numerosi volumi e saggi che inneggiano al dialetto siculo ed alle trazioni del territorio trapanese, in collaborazione e organizzato da Rotary Club di Trapani, ricorderà al pubblico, la figura e le opere di Turi Toscano.
Durante il pomeriggio culturale, che inizierà alle 17,00, lo studioso e scrittore Marco Scalabrino ricorderà al pubblico la figura del “poeta del sale” che tanto amò la sua amata Spagnola, il suo amato Stagnone di Marsala, laguna dal fascino indiscusso e dagli spettacolari tramonti, che ispirarono Turi nelle sue dolci poesie.
Turi Toscano non fu soltanto poeta, ma anche ambientalista sul campo, si distinse nel preservare le Saline di cui fu il curatore e di cui aveva un grande rispetto.
Per onorare la sua memoria, gli è stato intitolato il centro di visita della Riserva dello Stagnone, presso l’imbarcadero per Mothia.
Con le sue opere ha lasciato testimonianze delle saline di un tempo, ma anche difeso la sopravvivenza dei mulini.
Ricordando un grande uomo marsalese, si vuole anche far ripartire un discorso culturale e turistico possibile concentrato sulla figura del grande poeta e sulla bellezza della natura che circonda lo Stagnone, con le sue piramidi di bianchissimo sale, il suo mare incontaminato, i suoi fenicotteri bianchi e rosa che affollano numerosi la riserva, la sua gente così accogliente, il cibo cosi unico come il cous cous di pesce.
Un patrimonio culturale completo da fare conoscere a tutti!
Il primo libro di questo nostro, vivacissimo, poeta trapanese fu pubblicato nel 1982, un libro fortunato, ha avuto ben sei ristampe. Un libro dove i protagonisti sono il mare, le saline, la terra madre, il mondo concreto degli affetti familiari e della casa, posti a base solida di tutta l’esistenza umana.
Si evince padronanza del discorso poetico e delle sue forme che caratterizzano lo stile di Turi Toscano, c’è in “Ora chi si fa sira”, il secondo volume di componimenti dialettali, pubblicato nel Gennaio del 1985. Anche qui dominano il rispetto rigoroso per la rima: un libro che conserva luminosa l’andatura della poesia popolare siciliana: al di la’ delle difficoltà della vita, dei dolori umani, delle ingiustizie che colpiscono i più deboli ed i più poveri, al di la’ di ogni male comunque la vita è bella, il mondo è sempre bello e sopra ogni cosa vi è la giustizia divina!
“Lu mari fici strata e si grapiu/ la so putenza Diu la dimustrau/p scritt poi detti lu trattatu/chiddu chi mmanca veni casticatu” ( tratto da “Lu munu e’ ‘na rrota”).