Villa Niscemi, ospiterà il convegno: “Società partecipate”

Palermo, Villa Niscemi, ospiterà, il 4 febbraio alle ore 9.00, presso la Sala delle Carrozze, il Convegno dal titolo “Società partecipate. Conseguenza sui minori e sugli anziani legate alla gestione delle Società”.

convegno

Villa Niscemi, bellissima villa del ‘700 palermitano, ospiterà il 4 febbraio alle ore 9.00, presso la Sala delle Carrozze, il Convegno dal titolo :”Società partecipate. Conseguenza sui minori e sugli anziani legate alla gestione delle Società Partecipate” organizzato da Kiwanis Club Panormo.

Introdurrà l’importante tema di giorno 4 il Presidente del Club service Kiwanis, C.Alessandro Mauceri. Parteciperanno al Convegno il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, Marcello Barbaro, dirigente Kiwanis Internazional, Riccardo Compagnino, commercialista Centro Studi Enti  Locali, Filippo Occhipinti, consigliere comunale di Palermo, dirigente Kiwanis distretto San Marino.

mauceri

Di che cosa si occupa principalmente il vostro Club?

Il KIWANIS PANORMO, risponde il Presidente Mauceri, è un Club service che fa parte del KIWANIS International, un’associazione nata un secolo fa negli USA che si occupa principalmente di affrontare e cercare di risolvere i problemi dell’infanzia. Numerosi i settori di intervento, sia a livello nazionale che internazionale: dalla lotta al tetano prenatale e materno (in molti paesi africani è stato eliminato grazie ad un progetto realizzato da Unicef e KIWANIS) alle azioni di contrasto al cyber bullismo alle iniziative per combattere l’obesità e molte altre.

A queste si aggiungono iniziative indipendenti svolte dai singoli club sul territorio. Il KIWANIS Panormo è attivo su diversi fronti: come, ad esempio, iniziative per promuovere l’apprendimento delle tecniche di primo soccorso in centri sportivi o nelle scuole (molti dei soci del Club e loro familiari hanno anche conseguito il patentino di operatori BLS-D, detti anche “soccorritori laici”). Oppure seminari per conoscere le conseguenze di certe politiche sull’ambiente (e quindi sulla salute prima di tutto dei bambini): a giugno 2016 abbiamo organizzato a villa Niscemi un seminario sul trattamento dei rifiuti solidi urbani e le conseguenze della decisione di ricorrere ai termovalorizzatori, a dicembre abbiamo presentato un libro sulle conseguenze sociali e geopolitiche della gestione dell’acqua potabile, scritto dal sottoscritto e da uno dei soci (con la collaborazione anche di altri due giornalisti esperti in politiche internazionali – il libro è stato presentato anche a Torino e a Foligno in occasione della Convention nazionale del KIWANIS INTERNATIONAL, e se ne riparlerà a brevissimo a Palermo in occasione della giornata mondiale dell’acqua); abbiamo avuto diversi incontri con alcuni dei maggiori esperti europei sul tema dell’epigenetica e le conseguenze su fenomeni come l’autismo e l’obesità nei bambini(pochi lo sanno, ma una elevatissima percentuale dei casi autismo sarebbero curabili se si intervenisse entro primi anni di vita del fanciullo…)”.

Quali  sono i nomi dei soci fondatori del vostro service?

“Premesso che i soci all’interno del Club sono tutti uguali con pari diritti e doveri, socia fondatrice è stata Carola Vincenti”.

Di recente avete promosso degli incontri culturali, dei dibattiti e quali sono stati gli argomenti?

“Una delle iniziative di maggio successo quest’anno sono i corsi per il salvataggio dei bambini: ogni anno in Italia, muoiono circa 70mila persone di infarto e 2mila per soffocamento. Ebbene molti di questi morti sarebbero evitabili se si intervenisse in tempo con il massaggio cardiaco, con l’uso del defibrillatore e con le manovre di disostruzione delle vie respiratorie. Non è un caso se la legge prevede la presenza di un defibrillatore nelle scuole e nei centri sportivi. Il problema nasce dal fatto che i termini per la scadenza vengono rinviati di continuo (siamo al quarto in due anni): migliaia di vite che sarebbe stato possibile salvare. E poi la sensibilizzazione sui problemi fondamentali che riguardano i bambini (autismo, obesità, cyberbullismo e molti altri): da quest’anno, uno dei service fondamentali cui ci dedicheremo è l’informazione. È indispensabile che quante più persone possibile sappiano quali sono i problemi dei bambini, in Italia e non solo. Problemi che vanno dalla povertà (in Italia sono un milione i minori in povertà estrema), ambiente in cui vivere (acqua, aria e molto di più: la situazione degli edifici scolastici a d’esempio, è preoccupante, ma nessuno ne parla, tranne noi)”.

Auspico che ciò che proporrete di fare realizzare, anche con la partecipazione di coloro che sono politicamente coinvolti, non cada nel vuoto e che, realmente, coloro che ascolteranno il vostro impegno sociale, vi aiuteranno a realizzare i vostri progetti umanitari.

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