Il mito dei Pink Floyd rivive domani al Festival di Majano con il live dei Pink Sonic, fra i tributi più quotati d’europa, presenteranno lo show “The Diamond Inside”, un viaggio musicale attraverso i successi e le atmosfere che hanno fatto la storia. Al Monumento della Memoria il terzo “incontro con l’autore” con la testimonianza di Mario Garlatti, che registrò fortuitamente la voce dell’Orcolat nella tragica notte del 6 Maggio 1976.
Continuano gli appuntamenti con la grande musica al 56° Festival di Majano. Dopo Max Pezzali, Anthrax, Modena City Ramblers e Creedence Clearwater Revived, saranno ora le atmosfere sospese e le hit intramontabili dei Pink Floyd a emozionare il pubblico del festival nello spettacolo “The Diamond Inside”, dei Pink Sonic, tra i più quotati tributi in Europa, sul palco del Festival di Majano sabato 13 agosto, a partire dalle 21.45, ingresso libero.
“The Diamond Inside” dei Pink Sonic è uno spettacolo curato nei minimi particolari, con scenografie straordinarie, giochi di luce magistrali e immancabili colpi di scena. Lo show vedrà in scaletta i maggiori successi dei Pink Floyd, in un crescendo di emozioni, per oltre due ore di straordinaria musica. Un’occasione speciale per ripercorrere il sound di alcuni grandi capolavori della band, da “The Piper at the Gates of Dawn” (1967) a “Wish You Were Here” (1975), da “The Dark Side Of The Moon” (1973), al mitico “The Wall” (1979). Ai concerti dei Pink Sonic le emozioni non mancano mai, grazie al talento di questa band di undici eccellenti musicisti.
E la musica dei Pink Floyd farà da filo conduttore anche per un altro importante evento del Festival di Majano, terzo e ultimo Incontro con l’Autore, organizzato da Majano C’è 1.5.9, in programma sempre domani alle 20.00 nella suggestiva location del Monumento alla Memoria di Via Roma. Protagonista sarà Mario Garlatti, che nella terribile notte del 6 maggio 1976 stava registrando la celebre canzone dei Pink Floyd «Shine On You Crazy Diamond», scritta da David Gilmour, Roger Waters e Richard Wright nel 1974. In quella registrazione irruppe in tutta la sua mostruosa brutalità la voce dell’Orcolat, seguita dalle grida delle gente, un’occasione per ricordare il tragico evento del terremoto, che solo nella città di Majano fece 131 morti. Interverrà all’incontro Alessandro Schiratti, allora sindaco di Majano.
La musica dunque come filo rosso e linguaggio universale tra generazioni è stato scelto in modo particolare dai giovani dei due sodalizi majanesi per dar vita a un evento che vuole essere memoria della tragedia, ma soprattutto un segno vivo di gratitudine di chi in quel 1976 non c’era, ma che grazie alla tenacia dei friulani e alla grande solidarietà internazionale ha potuto crescere in un Friuli rinato e ricostruito.