“Ti amo ma ora basta” chiude la “Rassegna Teatro Amatoriale” 2016

La “Rassegna Teatro Amatoriale” 2016, al Monte di Pietà di Messina, si conclude con “Ti amo ma ora basta” nel segno del Musical.

Locandina - Ti amo ma ora basta

Sotto l’egida della Città Metropolitana di Messina, domenica 31 luglio, si è conclusa la prima “Rassegna Teatro Amatoriale” 2016 che, con la direzione artistica di Antonino Scimone, ha avuto come fine la valorizzazione dell’impegno delle compagnie teatrali amatoriali locali, mettendo a disposizione per le loro produzioni artistiche la storica sede del Monte di Pietà di Messina.

Doppio l’appuntamento finale in questa affascinante location, tra sabato 30 e domenica 31, che ha visto protagonista la compagnia teatrale “Vaudeville” per la prima del musical “Ti amo ma ora basta”, scritto e diretto da Alessandro Alù con la direzione musicale di Giuseppe Guerrera.

L’affluenza del pubblico è stata meritatamente notevole sia per la qualità del lavoro che per l’evento in se stesso, dato che non capita certo tutti i giorni di poter assistere ad una “prima” e, come nel nostro caso, alla ”prima di un musical”.

Ti amo ma ora basta

“Ti amo ma ora basta”, perché l’amore (è proprio vero) è una faccenda particolarmente complicata e a volte (o troppo spesso?) non si può risolvere così semplicemente… e pur tuttavia non bisogna arrendersi!

In un incalzante sequenza di episodi, inseriti in varie scenette, si sono dipanate le diverse tematiche che sono state affrontate con ironia piacevole, delicata e, a volte, anche graffiante, in un excursus che va dal primo appuntamento, al fidanzamento, alla mancanza di dialogo all’interno della coppia e così, via via, sino all’amore ad una certa età.

Il tutto sostenuto da un ottimo ed appropriato accompagnamento musicale e dalle belle voci e lodevoli performance dei protagonisti a cominciare dai due narratori-attori, Roberto Zuccalà ed Elvira Ghirlanda, e a seguire poi tutti gli altri interpreti come Salvo Castellano, Francesca Gambino, Alessandra Mondì, Marco Mondì e Anna Musicò.

Ti amo ma ora basta - 1

Il risultato è stato veramente gradevole e perfettamente inserito nel contesto architettonico della autorevole location che faceva da scenario al tutto. I cambi di scena tra un quadro e l’altro sono stati quasi impercettibili grazie ad una ben orchestrata regia che, con appropriati giochi di luce, “guidava” l’attenzione dello spettatore da un punto all’altro della rappresentazione.

La compagnia teatrale “Vaudeville” nasce nel 2011 proprio con lo scopo di dare spazio al Musical, oltre che a spettacoli di prosa sperimentali, e dal 2012 avvia anche una scuola di recitazione e musical che vede come insegnanti Sarah Lanza (danza classica e moderna), Marco Mondì (canto), Mario Parlagreco (dizione) e, tra gli altri, anche Paride Acacia (recitazione nel contesto del musical) storico protagonista del leggendario Jesus Christ Superstar di Massimo Romeo Piparo e tra i più noti rappresentanti odierni della scena teatrale messinese.

Ti amo ma ora basta - 2

Tra le produzioni della compagnia: Una notte a Broadway”, spettacolo vincitore del Premio Adolfo Celi 2010; L’abbandono di un popolo”, inedito di G. La Farina; Finalmente Rocky”, ispirato al celebre musical The Rocky Horror Picture Show; Volevo essere brava!”, regia di Paride Acacia, tratto dallo scritto di Eve Ensler The Perfect Body – Il corpo giusto e ricordiamo anche The 60’s. Cosa fare per diventare star”, un musical nel segno incisivo dell’integrazione e della solidarietà, scritto e diretto da Alessandro Alù che, va meritevolmente ricordato e sottolineato, in collaborazione con l’Associazione “Anch’io – Sindrome di Down” ha visto sulle scene i ragazzi diversamente abili dell’Associazione recitare insieme ai giovani attori della compagnia teatrale Vaudeville i quali hanno professionalmente sostenuto con amorevolezza questi ragazzi, veramente speciali, guidandoli sia sul palcoscenico che dietro le quinte.

Ma, tornando al nostro Ti amo ma ora basta”, così come cantano tutti insieme i protagonisti nel finale, Ci ricadrai, guarda che ci ricadrai, l’amore è una droga non ha pietà, non lascia né scampo né libertà, tu credi di averne il controllo ma lo sai… Ci ricadrai….

E alla fine, morale della favola, non resta che “arrendersi” alle misteriose logiche dell’amore e all’evolversi degli eventi della vita.

Meritatissimi, quindi, sono partiti, a scena aperta, gli applausi scroscianti del pubblico per questi giovani talenti e miglior conclusione per questa prima “Rassegna Teatro Amatoriale” non poteva esserci!

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