UNICT, i minerali delle solfare siciliane: memoria storica e geologica dell’isola

L’iniziativa, in programma sabato 16 e domenica 17 ottobre, è organizzata dal Comitato Scientifico Regionale (CSR) – Sicilia in collaborazione con CAI Sicilia e Università di Catania.

Nell’area centrale della Sicilia centrale (Caltanissetta, Agrigento e Enna) sono presenti grandi depositi di zolfo, le “solfare”, che furono la principale risorsa economica di queste province durante il XIX e il XX secolo. Giacimenti che appartengono a una formazione sedimentaria, affiorante in Sicilia, nota come “serie gessoso-solfifera”, e che presentano formazioni costituite da sedimenti evaporitici primari e secondari di età miocenica superiore (Messiniano).
Aspetti che saranno al centro del workshop divulgativo e delle escursioni in programma sabato 17 e domenica 18 ottobre nell’ambito dell’iniziativa “I minerali delle solfare siciliane: memoria storica e geologica dell’isola” organizzata dal Comitato Scientifico Regionale (CSR) – Sicilia in collaborazione con CAI Sicilia e il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania.
L’iniziativa sarà aperta sabato 17 ottobre, alle 9, al Parco Minerario di Floristella – Grottacalda (Valguarnera ad Enna) da Rosalda Punturo (direttore del progetto CSR Sicilia e Università di Catania), Francesco Lo Cascio (presidente CAI GR Sicilia), Giuseppe De Giorgio (presidente CSR Sicilia), Pietro Patti (presidente Parco Minerario), Carmelo Bartolotta (direttore della Riserva naturale orientata di Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale) e da Francesca Draià (sindaco del Comune di Valguarnera).
A seguire le relazioni di Rosolino Cirrincione, Rosanna Maniscalco e Rosalda Punturo dell’Università di Catania, Enrico Curcuruto, geologo e docente dell’Istituto Sebastiano Mottura di Caltanissetta, Enrica Piera Paola Messina, referente alpinismo giovanile CAI Sicilia, Pietro Patti, presidente del Parco Minerario di Floristella – Grottacalda, e Carmelo Bartolotta, direttore della Rno di Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale.
Domenica 17 ottobre, alle 10, la visita guidata alla riserva di Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale (curata da Carmelo Bartolotta) e, alle 14,30, al Museo mineralogico, paleontologico e della zolfara “S. Mottura” (curata da Enrico Curcuruto).

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