Scuola Superiore, i ‘nostri primi vent’anni”: si presenta “Visioni”, il libro di Giorgio Romeo

Oggi pomeriggio, mercoledì 4 luglio, alle 17, nell’aula magna della Scuola Superiore di Catania (Villa San Saverio, via Valdisavoia 9), il giornalista Giorgio Romeo presenterà il volume dal titolo “Visioni – in viaggio con la Scuola Superiore di Catania”, da lui curato nell’ambito delle celebrazioni per il ventennale della Scuola d’eccellenza dell’Ateneo catanese

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All’incontro di presentazione interverranno il presidente della Scuola Francesco Priolo, il rettore Francesco Basile, il direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa Vincenzo Barone e la prof.ssa Lina Scalisi, coordinatrice della classe delle Scienze umanistiche e sociali.

«Si tratta – spiega l’autore – di un lavoro di genere giornalistico, in cui protagonisti, presenti e passati, raccontano le visioni che animano e hanno animato la Scuola: da quella iniziale di un’iniziativa “di sistema”, alla sua evoluzione verso il futuro e nuovi orizzonti, ruotando intorno a parole chiave come condivisione, ricerca, osmosi, merito, territorio e altre, che contraddistinguono la “galassia Ssc”».

Raccontare vent’anni di una realtà come la Scuola Superiore di Catania, ricchi di avvenimenti istituzionali importanti, è infatti una sfida tanto appassionante quanto impegnativa. Protagonista del volume è il viaggio intrapreso nel lontano 1998, prendendo per mano la città e il territorio che la ospitano. Una molteplicità di visioni, che nell’insieme riesce a far comprendere come questo progetto non sia il mero sogno provincialistico di avere nell’isola una nuova “Normale”, ma un’opportunità concreta per ripensare la Sicilia, i giovani, il futuro. «Sebbene una parte del mio lavoro sia stata incentrata sulle ricerche d’archivio – aggiunge Romeo -, a fare la differenza sono stati gli incontri con i docenti, il personale amministrativo, gli allievi e gli ex allievi della Scuola. Ciascuno di loro ha aggiunto, sempre col sorriso sulle labbra, una nuova pennellata all’affresco che questo lavoro si prefigge di offrire».

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