La personalità di Rosalba Carlino abbraccia più aspetti nell’ambito della figurazione e della creatività. Insegnante di Discipline Pittoriche sin dal 1988, si è anche occupata di stampa d’arte serigrafica e di realizzazioni di opere per campagne pubblicitarie
L’aspetto surreal/ religioso/ emozionale protagonisti dei lavori artistici della pittrice.
La personalità di Rosalba Carlino abbraccia più aspetti nell’ambito della figurazione e della creatività. Insegnante di Discipline Pittoriche sin dal 1988, si è anche occupata di stampa d’arte serigrafica e di realizzazioni di opere per campagne pubblicitarie (fondi cielo “Bulgari”).
Sin da giovanissima ha mosso i primi passi sulla scena nazionale ed internazionale, ed ha realizzato mostre personali e collettive curate da critici e storici dell’arte fra cui: Prof. Francesco Gallo, Prof.ssa Giuseppina Radice, Prof.ssa Marilisa Yolanda Spironello, Prof. Marcello Venturoli, Antonio Vitale.
Dal 2016 al 2018 ha fatto parte della galleria-associazione culturale Arte al Centro. Attualmente insegna al Liceo Artistico E. Greco di Catania.
Un itinerario surreale e metafisicio che affascina il fruitore nei suoi lavori artistici. Una scelta decisa la sua a tavolino?
“Sono sempre stata attratta dal surrealismo e dalla metafisica, e sin dagli inizi,
nella mia pittura credo di averlo lasciato trasparire. Gli elementi dipinti,
tendono a rappresentare grandi spazi, caratterizzati da forti prospettive tese ad
accentuarne la sensazione di immenso. Se nei primi anni le mie opere erano
caratterizzate da colori tenui con una dominante di azzurri pastello soavi e
sognanti, in un secondo momento, ed ancor più negli ultimi anni, sono state
caratterizzate dall'inserimento di vortici d'aria, non mancanti di intensi contrasti
dall'impatto visivo coercitivo e carico di tensioni. Sicuramente, a questo punto,
posso constatare quanto la mia pittura possa essere uno specchio dei
cambiamenti che vi sono stati nella società, passando da un momento storico
ricco di prospettive e di crescita degli anni ottanta ad un progressivo senso di
incertezza derivato dalla situazione geopolitica odierna. Nonostante ciò non
mancano elementi cromatici vivaci ed ottimistici, che rispecchiano altronde il
mio modo di essere e di pensare.
A mio parere, dunque, questi grandi spazi rappresentati, ricchi di vortici aria
e di nastri colorati, lasciano sempre intravedere degli scorci cromatici luminosi,
come un orizzonte positivo verso il quale tendere sia nella pittura che nella
vita”.
Un ottimismo pervade la sue tele…. e, di questi tempi cosi’ confusi e pieni di paure e fobie, una pittrice che dipinge cieli azzurri ed immensi e’ di buon auspicio non pensa?
“Ritengo che tale visione ottimistica, che penso emerga dalle mie opere, possa
rappresentare un invito all’impegno per le nuove generazioni e una spinta alla
ricerca di un sempre crescente orizzonte positivo e pieno di speranza per un
mondo in continuo cambiamento ed evoluzione.
Quindi perché no, in una scuola!”
Sogni pittorici e studi razionali pervadono le sue opere su tela?
“La pittura surrealista era una pittura onirica, la mia le si avvicina molto, ma in
modo un po’ più razionale e meno istintivo, quasi sognato e idealizzato! Un
sogno, però, vigile e pensato, come se mi ponessi all’esterno osservando il
tutto da una posizione privilegiata, ma sempre con un consapevole sguardo alla
realtà quotidiana”.
A GIUGNO ci sara’ la BIENNALE DI PANORMUS un ‘evento unico poiche’ si svolgera’ in un sito pregigiosissimo ed antico. Lei e’ stata scelta per essere una delle protagoniste che esporranno per un mese all’interno del magnifico chiostro della CHIESA DI SAN DOMENICO a Palermo Si ritiene soddisfatta?
“Per un’ artista ogni partecipazione ad una mostra rappresenta sempre un
momento di verifica e di confronto, con gli altri e con il pubblico. Il confronto
stesso è maggiormente gratificante se il contesto è di valore e di prestigio.
Apprendo con grande entusiasmo di essere stata invitata a partecipare alla
Biennale di Panurmus presso il Chiostro della chiesa di S. Domenico a
Palermo, questo sarà un ulteriore stimolo per produrre nuove opere, per un
nuovo evento sicuramente prestigioso e di grande rilievo culturale. Un Grazie
alle curatrici della BIENNALE DI PANORMUS, la professoressa, critico d’arte marchesa Fulvia Reyes Petrotta e la professoressa, critico d’arte ed inviata del famoso GLOBUS MAGAZINE la duchessa Chiara Fici”.