Riconoscimenti internazionali per il CEFPAS di Caltanissetta e la Sicilia in prima linea contro il diabete

Intensa, l’attività del CEFPAS di Caltanissetta ma soprattutto ricca di apprezzamenti e riconoscimenti che fanno del Centro di formazione sanitaria un punto di riferimento internazionale.

Fra i più recenti successi, il secondo posto conseguito a Bologna, nell’ambito di un forum organizzato dal British Medical Jornal e dall’Istituto per il miglioramento delle qualità dei servizi sanitari degli USA, per selezionare i migliori poster che illustrano le attività svolte da ciascun Paese europeo per potenziare e perfezionare le prestazioni sanitarie a favore delle popolazioni. L’esperienza del Centro Sanitario siciliano nel campo della Formazione è stata altresì protagonista, nel corso di un convegno che è stato organizzato anni fa, sulla civiltà della formazione per il miglioramento dell’assistenza sanitaria.

Inoltre, si progetta anche di ospitare dei meeting sulle complesse problematiche delle persone anziane immigrate in diversi contesti geografici.

Il Centro di Caltanissetta negli anni passati, ha anche organizzato un Corso di Epidemiologia applicata: un altro “fiore all’occhiello” tra le numerose iniziative del CEFPAS.

La Sicilia ha anche un Centro importante che si trova a Palermo e che si chiama ISMETT. Esso è una realtà; uno dei centri di riferimento in ambito mediterraneo, e questo proprio in un momento che si parla di malasanità e che sembrava a che i “viaggi della speranza” fossero per il Meridione un destino più che una scelta imposta dalle circostanze.

L’ISMETT si pone ancora una volta all’avanguardia in Italia per quanto riguarda l’applicazione delle più moderne metodiche sia diagnostiche che terapeutiche. In modo particolare la lotta contro l’insidioso diabete ed altre importanti patologie sono curate in maniera eccellente.

Stanno, inoltre valutando di collaborare con l’Ospedale Cervello di Palermo che vanta una lunga tradizione nel campo del trapianto del midollo osseo. Il Centro si avvale del METODO RICORDI; appunto sperimentato dal Dottor Camillo Ricordi all’Università di Miami.

Questo metodo si basa sul principio di trapiantare esclusivamente le cellule del pancreas, che producono insulina, e non l’organo per intero. Si evita in questo modo, l’intervento invasivo e varie complicazioni: il tutto viene fatto con una semplice iniezione!

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