Quando “L’Amore non muore mai” D.B.FRIENDS – Compagnia Novaluna

Opera rock in due tempi liberamente tratta dal celebre romanzo epistolare del 1897 di Bram Stoker, “Dracula”, e adattata da Vincenzo Licari.
D.B.FRIENDS – Compagnia Novaluna
 STAGIONE 2013 TEATRO “LA FENICE” BIANCAVILLA


La narrazione ha inizio nel XV secolo, sullo sfondo delle guerre per difendere l’Europa dalle invasioni dei musulmani turchi.
Al ritorno di una delle tante battaglie Vlad III trova la moglie Elisabetta morta suicida, avendo creduto, per un inganno, che il marito fosse caduto in battaglia. Ribellandosi a Dio per la perdita Vlad stringe un patto con le forze del male divenendo egli stesso il principe delle tenebre, Dracula, intrappolato in una condizione di non-morte e costretto a cibarsi di solo sangue.
Successivamente la vicenda si snoda in una Londra vittoriana ed inizia con il viaggio di un giovane procuratore legale, Jonathan Harker, per la Transilvania e precisamente in un castello diroccato per incontrare un suo cliente, il conte Dracula, per parlargli dell’acquisto di alcune proprietà immobiliari a Londra. Dopo il suo arrivo al castello il giovane scopre di essere diventato prigioniero del Conte; quest’ultimo infatti, per una casualità, si convince che la futura moglie di Jonathan Harker, Mina Murray, sia la reincarnazione della sua sposa suicida. Jonathan tenta la fuga in tutti i modi, ma senza alcun successo. Intanto Dracula decide di partire per Londra. Qui Mina, come anche il giovane legale, ha un diario stenografato, dove appunta tutto ciò che le succede e in alcuni momenti scrive della stranezza della sua migliore amica Lucy Westenra. Quest’ultima infatti è affetta da sonnanbulismo e una notte uscita in preda ai vaneggiamenti viene posseduta dal Conte, ma Mina che assiste all’evento non capisce di cosa possa trattarsi. Solo quando Sir Arthur Convey convince John Seward, psichiatra presso cui la giovane Lucy è in cura e anch’egli invaghito della ragazza, a contattare un noto metafisico olandese, Abraham Van Helsig si scopre che Lucy non ha una malattia, ma c’è qualche essere che le succhia il sangue.
Intanto Mina si è recata in Transilvania perchè Jonathan, riuscito a scappare dal castello, è stato trovato presso un convento di suore. I due si sposano e ritornano a Londra e scoprono i terribili fatti accaduti. Così Jonathan con l’aiuto di Van Helsing e Seward iniziano a dare la caccia al vampiro. il Conte però riesce a contaminare anche Mina e, dopo esser stato scoperto per precauzione decide di tornare nel suo castello in Transilvania. La squadra è però risoluta ad annientarlo definitivamente e si getta al suo inseguimento, Mina compresa, la quale essendo ormai sotto l’influsso del vampiro è in grado di localizzare il Conte. Lo scontro avviene prima del tramonto e Dracula viene neutralizzato. Sarà Mina infine a dare il colpo di grazia liberatorio al Conte che, redento da quest’atto d’amore potrà ricongiungersi con l’anima della sua amata sposa Elisabetta.

Attraverso la rappresentazione di quest’opera la Compagnia Novaluna si inserisce in quell’ormai noto filone “Gotico” sovente inflazionato in questi ultimi anni. Quel che però ci preme è analizzare il dramma di un’anima che, soverchiata dagli eventi, si ribella a Dio, ma che finisce poi per redimersi, grazie alla prorompente forza dell’Amore, il vero protagonista dell’Opera. E’ l’Amore, quello più passionale come quello più fragile, delicato e vivacemente ingenuo il Leit-motiv delle vicende narrate che, lungi dalle recenti derive cinematografiche, condurrà i protagonisti a ricongiungersi e pacificarsi.
L’intera colonna sonora è tratta da una produzione della Premiata Forneria Marconi, che in qualità di opera rock, accompagna magistralmente la connotazione dei sentimenti dei protagonisti, dai più languidi ai più tormentati, e descrive perfettamente le scene che si susseguono verso un unicum sonoro monumentale. Essa rappresenta un nostro punto d’orgoglio e ci auguriamo anche un diletto per i cultori.

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