Musica: LaSonda, il gruppo che “è in dovere di dare una risposta”

La storia del gruppo nato a Fermo nel 2013 che sta sorprendendo tutti

Il gruppo nasce a Fermo, nelle marche, nel 2013 ed è formato da Andrea Postacchini (voce), Michele Arcangeli (chitarra), Adriano Brando Alessandrini (chitarra e cori), Matteo Cipelletti (basso e cori) e Luca Cruciani (batteria e cori).

Esordiscono il 1 maggio in Piazza del Popolo a Fermo.

Ad Ottobre 2014, i ragazzi registrano il loro  primo ep “Luna3” (Diverge Records) nei Battersea Park Studios di Londra che verrà presentato ufficialmente ad aprile 2015 al Soulkitchen di Fermo.

La band ha suonato live con i “Tre Ragazzi Morti“”, con i Bastard Sons Of Dioniso” (X-Factor 2009), i “Verdena.

Hanno ottenuto diversi premi regionali.

Così la presentazione sul loro sito: “LaSonda, progetto rock alternativo italiano, fondato sulla continua ricerca del bello e del particolare in ogni genere musicale, da poter poi rielaborare con le influenze di ognuno. “Come una sonda, siamo in dovere di darvi una risposta…“.

Appena ho ascoltato questo Ep ho pensato che questi ragazzi hanno fatto davvero un ottimo lavoro, peccato siano solo 4 pezzi!

Ottimo connubio tra musica e parole ricercate, non buttate a caso su dei fogli tanto per scrivere delle frasi!

Anche i titoli hanno un loro “perchè”.

Provando ad analizzare le canzoni posso dire che:

Lezioni di Astronomia“: sembra davvero di vedere uno studente che interroga il suo professore.

Delirio Onirico“: Anche questo pezzo racconta una storia…

E’ capitato a tutti di non riuscire a dormire, di avere la mente che corre altrove e, di trovarci in uno spazio/tempo differente e alcune volte, al momento del risveglio, si fa fatica a distinguere se è stato un sogno o se è stata una percezione di qualcosa che va oltre la nostra realtà …

Il Rossetto di Sophia“: è il racconto forse di una bambina che “studia” per diventar donna (in fondo è un “gioco” che tutte le bambine del mondo fanno; da piccole noi tutte abbiamo “rubato” i vestiti, le scarpe, i gioielli  e i trucchi delle nostre mamme per sentirci più grandi e immaginandoci adulte!) o semplicemente è una donna che vorrebbe scappare da una vita che non le appartiene e nel ricordare la sua infanzia s’immagina di vivere un’altra vita…

Al primo ascolto mi ha ricordato “Quella che non sei” di Ligabue: lì la protagonista della canzone guardandosi allo specchio non si riconosce, ma dentro di lei, c’è un posto tutto suo, dove può esser  “libera”; qui  invece “…Sophia si sporca il volto

mascherando cicatrici regina di un mondo ormai inesistente strappa le collane e via per sempre. Lei si solleva e scoprirà quanto dista la sua immagine dal buio”.

La Dea dell’Incoscienza“: Questo pezzo secondo me come dice il titolo parla dell’incoscienza che c’è dentro di noi; certo è maggiore nei ragazzi ma anche nell’essere umano adulto la troviamo quando ci buttiamo in un’avventura che agli occhi degli altri sembra una vera e propria “pazzia” ma in fondo se non ci fosse un pizzico di pazzia e d’incoscienza non saremmo umani ma macchine!

Non riesco a riconoscere un’influenza certa sui pezzi di questi ragazzi marchigiani, alcune volte mi sembra di sentire vagamente i Negramaro (per la musica) ma alla fine credo che loro abbiano un sound loro e non è un sound “creato” a tavolino semplicemente per aver un passaggio in radio!

I giri di chitarre danno ai pezzi un “quid” in più e la voce del cantante non sovrasta mai la parte suonata, tutto si amalgama alla perfezione.

Cercando su internet qualche informazione in più su LaSonda è uscito fuori che a ottobre hanno suonato al Teatro Manzoni a Bologna (la mia città) per il festival delle generazioni e se avessi recensito prima il loro Ep sarei andata di certo a sentirli live perchè mi hanno colpito!

Davvero complimenti ragazzi e come si dice “buona la prima”… adesso non mi resta che aspettare il vostro primo disco completo e “ad maiora” come dicevano i latini.

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