Marc Fishman ospite Vip a INTERNATIONAL ART PRIZE GIOTTO

Marc Fishman nato in Moldavia nel 1971, ha vissuto in Austria e in Italia, per poi stabilirsi negli Stati Uniti vicino a Hartford, nel Connecticut dove ha iniziato i suoi studi presso l’Università del Connecticut. Successivamente si è trasferito nella scuola d’arte dell’Università di Hartford, dove ha preso vita la sua formazione artistica. Ha proseguito la sua ricerca culturale a Firenze, per studiare la pittura classica da vicino. Marc ha vinto numerosi premi, tra cui “Best in Show” in un rinomato International Art Show e numerosi Judge ‘Choice Awards” in spettacoli nazionali e internazionali. Nel 1998 Marc ha anche vinto lo stimato “Chesley Award” con “Salvation” e “Waternymph”.
Le Sue opere si trovano nelle gallerie di New York, Parigi, Bruxelles, Lago di Como, tra cui la prestigiosa Galerie Morpheus a Beverly Hills, California.
Mitologia e paesaggio i suoi temi nei quali la passione per il colore e i dettagli precisi si esprime in dipinti magistrali ed eterei dalla cromia impalpabile e preziosa delineata da una perizia di disegno inimitabile. Love è un omaggio a “Flaming June” di sir Frederic Leighton, scultore e pittore britannico preraffaellita, le cui opere a soggetto storico, biblico e mitologico sono tra gli esempi più raffinati di arte vittoriana. Il dipinto celebra una donna dormiente, quasi sposa del sole per le cromie, figura tenera e glorificata in un’esaltazione della bellezza fine a sé stessa. Ammantata da un idealismo poetico una bellissima giovane dai capelli rossi, giace, distesa sul fianco sinistro su una terrazza, avvolta in un drappo che irradia luce arancione. La testa poggiata al braccio e il corpo piegato, vestito di trsparenze e iridescenza, trasmettono un’infinita pace e serenità a tal punto che la donna sembra immersa in un sonno che la separa da questo mondo. La sublimazione del soggetto è accentuata dallo sfondo che fa intravedere un paesaggio surreale; la luce intensa dell’alba che si riflette sul lago e sul morbido drappeggio dell’abito velato che segue la posa delle gambe, conferendole un effetto dinamico di grande sensualità. Le rose e i petali che scendono dalla mano sinistra sono simboli di caducità che fanno sconfinare la semantica del dipinto nel sogno bilanciando con la loro freddezza il colore del sole, per fondere nella sua atmosfera idilliaca la poesia dell’amore e la carezza della morte.

Melinda Miceli, critico d’arte e direttore artistico onorifico Luz Cultural, ARTE STORICA, Explore of art, Arts direct, Oscar delle arti, Internazional Art Prize Giotto, Certamen internazionale sulle grandi cattedrali d’Occidente. Vicario internazionale per la cultura e l’arte del SOVRANO ORDINE MONASTICO DEI TEMPLARI Federiciani.

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