Intervista al medico Enzo Maiorana

Enzo Maiorana, uno dei più valenti medici dell’italica penisola. Un siciliano vero con le idee chiare!

Nato a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, da anni risiede a Roma. E’ professore e stimato ginecologo. Enzo Maiorana certamente è un uomo del fare. Si è impegnato per il bene della Sicilia in questi ultimi anni dopo che è andato in pensione. Con che progetti?

“In realtà pur essendo in pensione continuo a svolgere l’attività come privato ma prevalentemente mi impegno nel progetto che amo da sempre “costruire una forza politica in grado di difendere i diritti dei siciliani delusi da tutti i politici di sempre”

Palermo è la sede dell’Identità siciliana IDES?

“La sede principale di IDES Identità Siciliana non poteva che essere Palermo anche se abbiamo aperto sedi in ogni Provincia”

Chi sono, oltre lei, glie elementi si spicco che hanno avvallato questo progetto culturale e sociale?

“Per quanto concerne la definizione di “persone di spicco” desidero dire che nella nostra mentalità che abbiamo trasferito nel movimento sono “di spicco” tutte quelle persone oneste che si battono per dei valori. per la propria Terra e per la propria gente. Chiarito questo, per fortuna hanno aderito e continuano ad aderire persone di qualsiasi categoria: docenti universitari, professionisti, impiegati, disoccupati, sindacati, agricoltori, imprenditori, sindaci eletti con liste civiche e prevalentemente tanti giovani che si battono per il loro futuro. Non possiamo più tollerare che i siciliani, debbano ancora sopportare questi soprusi”

Creare una rete capillare che agisce nel territorio è certamente uno dei vostri programmi. Ce ne vuole parlare?

“La creazione di una rete capillare con dei rappresentanti in ogni Paese è il nostro obiettivo prioritario. Poiché siamo ignorati dai media abbiamo rispolverato un metodo antico ma eccezionalmente valido Invitiamo gli aderenti ad informare i propri amici sul progetto e a loro volta chi accetta il progetto di fare altrettanto con i loro amici con un effetto “domino”. Così in breve tempo siamo riusciti ad essere presenti in tutta l’Isola. Naturalmente usiamo al massimo i social che oggi permettono una diffusione maggiore della carta stampata.  La nostra comunicazione è semplicissima poiché è evidente che i siciliani siamo stati traditi da tutti non possiamo che difenderci in prima persona in fondo ci battiamo per i nostri diritti, la nostra dignità ed il futuro dei giovani che altri non sono che i nostri figli e nipoti. E’ la prima volta che chi accetta si batte per la propria famiglia e non per i vantaggi del politico di turno!”

Coadiuvare le idee e metterle in pratica anche con esperti del campo dell’arte e della cultura. E’ questo anche un modo ed un mezzo per aiutare a “sollevare “ le sorti della nostra terra?

“L’impegno a puntare sulla enorme cultura è essenziale. L’arte, le bellezze architettoniche  e l’archeologia sono il patrimonio naturale dell’Isola e rappresentano la base dello sviluppo economico. Il turismo dovrà rappresentare la fonte principale dell’ occupazione  e del benessere dei siciliani. Pensi che è talmente trascurato da attrarre in un anno in Sicilia un flusso turistico pari al flusso della sola Milano è questo è scandaloso”.

“Il vero ladro non è colui che ti ruba tutto ma chi ti abitua a vivere senza niente” Ci spieghi meglio questa sua frase?

“Mi chiede perché affermo che il vero ladro non è chi ti ruba tutto ma chi ti abitua a vivere senza niente. Perché quando si è derubati di tutto si può ricostruirlo ma quando  si viene derubati anche della speranza di poter migliorare la propria vita si rimane inerti. E’ quello che ci hanno fatto i politici che ci hanno indotto a ritenere le nostre enormi difficoltà sono la conseguenza di un destino ostile. Nessun destino ma la malvagità di politici mediocri e egoisti”

Coadiuvare le idee e metterle in pratica anche con esperti del campo dell’arte e della cultura E’ questo anche un modo di “aiutare ” e “sollevare la Sicilia?

“Il vero ladro non è chi ti ruba tutto ma chi ti abitua a vivere senza niente” 

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