Il paese più potente del mondo messo sotto scacco dagli iraniani

 Un massiccio attacco informatico ad opera di hacker iraniani, contro la rete della Marina Usa, ha evidenziato pericolose lacune che hanno richiesto quattro mesi per essere risolte

E’ quanto titola in prima pagina Fox News, riprendendo il Wall Street Journal. L’attacco informatico è stato mirato e diretto contro il sito utilizzato dal Dipartimento della Marina per ospitare canali web, archiviare informazioni non sensibili e pubblicare video. Gli hacker iraniani hanno agito indisturbati fino allo scorso mese di novembre, anche se ci sono due diverse versioni. Per la Marina infatti, l’attacco sarebbe stato scoperto ed arginato già a settembre. Ad ogni modo, la violazione dei sistemi informatici ha mostrato una gravissima debolezza nel sistema Usa. Gli iraniani sarebbero stati in grado di monitorare e compromettere le comunicazioni sulle reti informatiche non classificate della Marina e del Corpo dei Marine. Tuttavia, nessun account di posta elettronica è stato violato. Non risultano dati rubati. Questa è comunque l’ennesima prova che consacra l’Iran a potenza informatica mondiale, in grado di violare i computer negli Stati Uniti. Imbarazzo ed incredulità da parte del Pentagono, che si è dimostrato totalmente impreparato nel difendere la propria rete informatica, per le capacità degli hacker iraniani. Il paese più potente del mondo è stato messo sotto scacco da un gruppo di persone ritenute non in grado di nuocere. L’attacco cibernetico ha dimostrato ancora una volta l’inefficacia numerica e qualitativa degli armamenti in un contesto asimmetrico, dove le regole non convenzionali pongono due nazioni sullo stesso piano al di là della propria forza militare. La cyber difesa della rete informatica Usa è demandata alla NSA.

(SPAZIODIFESA)

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