Il dono di Fiumani: “Un ricordo che vale dieci lire”

Un uomo, un gruppo e un grande progetto

Federico Fiumani non è mai stato afferrato dai tentacoli delle leggi del mercato o dal successo effimero a tutti i costi, ha preferito seguire un suo flusso personale, coerente ed intimo nella sua integrità. Eppure stiamo parlando di chi, con i Diaframma, ha rappresentato una pietra miliare per la musica italiana a partire dagli anni ottanta, cavalcando frammenti che vanno dalla new wave al punk, fino a raggiungere una maturità cantautorale non indifferente.

Il suo ultimo lavoro si chiama “Un ricordo che vale dieci lire”, in uscita il 18 Novembre ed è il suo sentito omaggio a certi cantautori che, negli anni sessanta e settanta, hanno lasciato un segno indelebile nel panorama musicale italiano.

Fiumani reinterpreta canzoni di Lolli, De Gregori, Tengo, Endrigo, Guccini (e tanti altri) con il suo inconfondibile stile da cantautore punk, aiutato dal produttore Alessandro Grazian. La sua voce emerge con una grazia inaspettata, ricamando fioriture spigolose e nobili malinconie su raffinati pannelli musicali acustici.

Alcune canzoni sembrano sia state scritte da lui, per quanto siano centrate e in linea con il suo stile (su tutte “Un giorno credi”, di Bennato).

Ne esce fuori la piacevolissima sensazione di un urlo graffiante che orna raffinati arrangiamenti e mantiene viva quella irrefrenabile spontaneità, che ha sempre caratterizzato la carriera del leader dei Diaframma.
La genesi del disco e la successiva proposta distributiva, hanno fatto i conti con le nuove possibilità che la rete offre, attraverso un’opportunità chiamata crowdfunding: su Musicraiser sono stati raccolti i fondi necessari (oltre diecimila Euro) per la realizzazione del progetto e verranno stampate 1000 copie in vinile. Fiumani non poteva immaginare il successo tanto fragoroso di questa operazione, che ha smosso appassionati e fans di tutte le età, permettendogli di portare a termine un progetto ambizioso e fortemente voluto. Per ringraziare le persone che hanno finanziato questo lavoro ha voluto donar loro un cd a scelta dei Diaframma, una t-shirt disegnata da Alessandro Baronciani e un ulteriore cd contenente brani strumentali, realizzato appositamente per questa occasione.

In un periodo cupo per l’industria discografica, questo rappresenta un segnale attivo di partecipazione musicale, attraverso un filo che lega indissolubilmente l’artista con i suoi ascoltatori. Lo stesso Fiumani è l’ascoltatore che diviene esecutore, trasformando undici gemme che han segnato la sua vita, con una delicatezza rispettosa e appassionata.

Non resta che fare un applauso ed un doveroso inchino di fronte al suo dono sonoro, una mosca bianca nel mondo di squali della discografia italiana.

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