Festa dell’Architetto a Catania: ricordare Rosario Leone con un Museo del Disegno d’Architettura

Un suggerimento per la cultura e la bellezza a Catania: istituire un museo del disegno d’architettura fatto a mano e delle arti

Per motivi di impegni improrogabili non sono arrivata per tempo ed ero molto rammaricata per questo, ma appena giunta in via Crociferi e salita la lunga scalinata e poi varcata la soglia, un senso di torpore mi ha completamente avvolto in un abbraccio fatto di tutti i ricordi affiorati insieme, che si sono fatti avanti accogliendomi e facendomi sentire comunque presente fin dall’inizio. Ho salutato Giancarlo, mio ex compagno d’università a Milano …non avevo parole, sarei voluta esserci dalla mattina, ma a quel punto non potevo tornare indietro, anche se spiritualmente lo ero… ed ho visto rapita tutta la mostra, con tutte le proiezioni che raffiguravano l’architetto, qualche altro professore e i tanti alunni, insieme alle immagini che scorrevano di tutti quei bei disegni fatti a mano. Io all’istituto d’arte ho frequentato il corso di disegnatori di architettura ed arredamento per ben cinque anni… ed ogni volta che vedo un disegno d’architettura fatto a mano, dal vivo poi… è sempre una forte emozione per me.

Trascinata dall’emozione, scorrevo la mostra dedicata all’Architetto Rosario Leone, fiera d’avere avuto la fortuna di frequentare l’Istituto da lui presieduto, ma costernata e veramente dispiaciuta, molto, per essermi persa la conferenza …i commenti liberi, mi sentivo per questo motivo assalita da un gran senso di vuoto… ma non appena sono andati tutti via, un’energia vibrante mi ha condotto di nuovo dalla chiesa di S.Francesco Borgia, da dove sarei potuta pure uscire ed andare via… di nuovo fuori nel grande cortile… dove sedute bianche e nere sembravano rimaste lì in attesa: prima ho occupato una sedia, di quelle d’avanti all’ingresso laterale della chiesa, che la collega al grande e magico cortile dell’ex collegio dei Gesuiti (Istituto Statale d’Arte di Catania ). Poi improvvisamente la prima sedia ad angolo, in prima fila, la più vicina all’ingresso principale del ex collegio, ha vibrato un pò ed ho deciso di occuparla ed è stato allora che è cambiato il mio punto di vista, la prospettiva era un’altra e lo sguardo si collegava in diagonale perfettamente alle scale che portano sopra, intorno al chiostro, con tutte le arcate che si affacciano sul cortile e agli altri piani.

Ecco che, rimasta sola ad ascoltare il silenzio, ad un certo punto non ho potuto resistere, tutti erano ormai andati via…

Allora, rapita dalla memoria, ho attraversato il cortile e sono arrivata su… dove sembrava andassero o prevenissero o forse giungessero le parole… che purtroppo non ero arrivata in tempo ad udire, ma come un eco, nel silenzio, risuonavano nella corte… invitandomi prima di tutto ad occupare una di quelle sedie apparentemente vuote, forse per ascoltarle ed ascoltare il luogo… in un altro modo, i luoghi hanno memoria e comunicano con noi, le nostre presenze sono state registrate tutte… e poi… non so, una magia mi ha investito e spinto a scrivere questo breve articolo, per parlare di questa mia idea… forse anche l’architetto “Saro” Leone ne sarebbe stato contento.

Un bellissimo ed importante evento per la città di Catania… ricordare l’Architetto Rosario Leone in questo giorno veramente speciale…
Ma è importante ricordare per sempre, ecco perché credo sia essenziale, in un’era digitale come la nostra, realizzare un Museo del Disegno di Architettura fatto a mano …perché è indispensabile recuperare lo studio del pensiero, che si fa traccia sulla carta …perché è mezzo indispensabile di studio ed indagine per il pensiero, che si fa idea in architettura, come il legno e lo scalpello per il falegname.
Ne avevo già parlato alla dott.ssa Santagati, docente e Museologa dell’Università di Lettere di Catania, ne ho parlato oggi con Luta Bettonica (designer), che mi confermava come oggi si sia perso persino lo schizzo nel disegno d’Architettura, ne ho parlato con un caro collega dell’Istituto d’Arte l’Architetto, Salvo Campo, che ha curato in parte la mostra, a cui faccio i miei complimenti estendendoli anche ai figli, che hanno saputo proseguire in questo cammino della Cultura dell’Architettura.
Quello che mi auguro, come appassionata d’Arte e di Architettura, è che questo Museo del Disegno dell’Architettura e delle Arti, che ha segnato gli studi di tanti studenti dell’Istituto d’Arte nasca e si realizzi e che, chi è nelle sedi preposte, possa al più presto realizzarlo. Perché uomini come Rosario Leone non siano solo motivo di memoria occasionale, ma rimangano presenti nella nostra città come esempio, permanente ed indelebile, insieme sicuramente ad altri che hanno amato tutte le arti e l’architettura. L’Architettura, più di qualunque altra forma espressiva, racchiude in sé l’essenza della Cultura, del Sapere, del Conoscere, quale scienza, storia, materia, tecnologia, recupero di idee e creatività, che si fondono e divengono scrittura visibile, tangibile e riconoscibile, persino abitabile, testimonianza attiva in ogni tempo.
L’architetto Saro Leone l’aveva capito e, oltre che battersi per il rispetto della figura dell’Architetto, ha voluto fortemente l’Istituto Statale d’Arte di Catania in una struttura magica, piena di storia, affinché il sapere potesse essere appreso e trasmesso dando possibilità a molti di insegnare e a tanti altri di più di imparare ed apprendere, facendo forza e sostenendo le proprie idee, al di là di ogni possibilità… perché l’idea in cui credi può – se ci credi – realmente divenire realtà ed essere artefice di cambiamento, trasmettendosi di generazioni in generazioni, perché non è un detto, ma un fatto che le idee cambiano il mondo.
Grazie, è stato per me un evento di profonda ed intensa emozione.
Ho veramente ripercorso con l’anima luoghi e saperi registrati indelebilmente nel mio spirito, abitato dai meravigliosi ricordi di tanti eventi e persone vissute, incontrate nell’ex collegio dei Gesuiti, divenuto Istituto Statale d’Arte, cosa che si inscrive fortemente nella Storia della nostra città. Non vi poteva essere luogo più sacro ad ospitare questa mostra, dedicata alla memoria dell’architetto Rosario Leone, l’attigua Chiesa di S.Francesco Borgia, un’occasione per i tanti che non la conoscono per poterla visitare.

L’orario di visita è tutti i giorni 9:30-1300; lunedì, mercoledì e venerdì 15:00 -19:00 

 

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