“Autoplay”: la compulsione del “copia e incolla” è il leitmotiv della coreografia di Moritz Ostruschnjak

In scena a Scenario Pubblico per il cartellone “Pensare”, firmato dal direttore artistico Roberto Zappalà. In programma due rappresentazioni: sabato 11 dicembre alle ore 20:45 e domenica 12 dicembre 2021 alle ore 19:00.
CATANIA – Che succede quando l’abbondanza del mondo virtuale digitale agisce su di noi come un condizionamento compulsivo? Il gesto “copia & incolla” si consuma in una frazione di secondo: una risorsa certo, ma che per tanti degenera in dipendenza da accumulo e sovrapposizione. Files, video, immagini, pdf, giochi quasi incubi: utilità o illusione di potere clonare ogni cosa e archiviarla? Sono i dubbi che il coreografo tedesco Moritz Ostruschnjak pone in Autoplay, in programmazione a Scenario Pubblico sabato 11 dicembre alle 20.45 e domenica 12 dicembre alle 19.00.
E, dopo il successo dei titoli precedenti, particolarmente intrigante si annuncia questo ulteriore zoom sulla società contemporanea, che arriva sotto i riflettori del cartellone di “Scenario Danza“, percorso ricco di stimoli che il prestigioso direttore artistico Roberto Zappalà ha intitolato “Pensare“:  un invito esplicito a meditare sulla condizione dell’uomo di ieri, oggi, domani.
In questo lavoro Ostruschnjak può contare su Daniela Bendini, assistente alla coreografia. In scena agiscono i danzatori Magdalena Agata Wójcik, Daniel Conant, David Cahier, Antoine Roux-Briffaud. I video sono  curati da Moritz Stumm, il mixaggio e il  montaggio della musica da Jonas Friedlich. La consulenza drammaturgica è di Armin Kerber, il disegno luci di Light Andreas Harder. I costumi sono di Daniela Bendini e Renate Ostruschnjak.
Da citare ancora Paolo Mariangeli (ingegneria del suono), Hannah Melder (gestione della produzione), Lara Schubert (tour management) e  Simone Lutz (pubbliche relazioni).
Cosa deve aspettarsi lo spettatore? Un mashup dance, un collage pop bastardo rubato da 1000 fonti diverse: qui il pulsante copia & incolla diventa il leitmotiv. Ogni movimento, ogni suono, ogni immagine è un “objet trouvé” preso dal World Wide Web. Dalla coreografia contemporanea all’Harlem Shake, dal videogioco Fortnite alla pubblicità dello shampoo, dallo stile selfie su Instagram alla posa globalmente commercializzata del David di Michelangelo: tutto è ricombinato, riorganizzato e mescolato.
In Autoplay, Ostruschnjak manda il pubblico in uno spazio di collegamenti ipertestuali che si amalgamano in un’immagine dell’esistenza (digitale) nel 21° secolo. E così utopia e terrore consumistico, sottocultura e populismo sono sempre a un click di distanza l’uno dall’altro.
La produzione di Moritz Ostruschnjak è sostenuta dal Dipartimento di arte e cultura della città di Monaco e dal BLZT, Bavarian State Association for Contemporary Dance, con il finanziamento della Bavarian State Ministry for Science and Arts. Realizzato in residenza al Theater Freiburg. L’artista è sostenuto da Grand Luxe network ed è membro di Tanztendenz München e. V.  Ostruschnjak  è un coreografo indipendente, performer e insegnante con residenza a Monaco di Baviera, in Germania. Tra le sue creazioni più significative: l’assolo Island of Only Oneland (2015),  Text Neck (2016), uno spettacolo di danza per 3 ballerini e 3 musicisti,  BOIDS (2017), una pièce di gruppo con 5 ballerini e 2 musicisti. Da segnalare altresì I had absolutely no reason to move in any direction (2017),  rappresentato allo Stadttheater Pforzheim, e DSCH (2017) realizzato per lo Stadttheater Gießen.
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