Al via Ethnos, il Festival Internazionale di musica etnica

Dal 16 settembre al 1 ottobre 2017 nei comuni del Golfo di Napoli la XXII edizione di Ethnos, il Festival Internazionale di musica etnica

Ziya Azazi

Si terrà dal 16 settembre all’1 ottobre 2017 la XXII edizione di Ethnosfestival internazionale di musica etnica, ideato e diretto da Gigi Di Luca. Ad inaugurare la rassegna musicale, sabato 16 settembre ore 21 a Villa Vannucchi, nella città di San Giorgio a Cremano (Napoli), sarà la nuova stella della musica capoverdiana Lura. Ad accompagnarla on stage nella sua unica data in Italia, ci sarà il suo collaudato quartetto che vede Toy Vieira al pianoforte, Johnny Fonseca alla chitarra, Just Wody al basso e Tuur Moens alle percussioni.

Lura_0

Il festival, finanziato dalla Regione Campania, si svolge nei comuni di San Giorgio a CremanoSomma Vesuviana, Bacoli, Massa Lubrense e Casandrino, per un percorso di valorizzazione del territorio non solo attraverso concerti in esclusiva, ma anche attraverso itinerari naturalistici sui sentieri del Parco Nazionale del Vesuvio, visite ai siti storici, degustazioni di prodotti tipici, convegni, seminari sulle danze popolari e visite guidate ai siti archeologici e di particolare interesse turistico.

Il cartellone artistico del Festival Ethnos prevede sette concerti e uno spettacolo di danza nei comuni del Golfo di Napoli con artisti e personalità provenienti da tutto il mondo, come la cantante maliana Oumou Sangaré (che sarà premiata al WOMEX 2017) la band portoghese Terrakota, lo scrittore Tahar Ben Jelloun il pianista francese Chassol e i danzatori Ziya Azazi (Turchia) e Fernando Anuang’a (Kenya). E ancora, Lo Cor de la Plana (Francia) ft. Paranze Vesuviane, l’euforica Bandadriatica (Italia)  e nella serata conclusiva a Massa Lubrense, Al Sarah & The Nubatones dal Sudan.

Oumou Sangaré

Continua, inoltre, l’esperienza del Premio Ethnos, istituito l’anno scorso per dare un riconoscimento ad artisti, intellettuali e scrittori che abbiano saputo interpretare al meglio lo spirito della tradizione anche attraverso la contaminazione ed il cambiamento sociale. Dopo Peppe Barra lo scorso anno, per la seconda edizione sarà premiato lo scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun che, il 29 settembre, sarà intervistato dal giornalista Valerio Corzani in un incontro pubblico a San Giorgio a Cremano.

“Ethnos,  tocca gli estremi luoghi del Golfo partenopeo, una terra bagnata dal mare che si estende da Bacoli a Massa Lubrense, mantenendo però il baricentro vulcanico nell’area vesuviana e nel comune di San Giorgio a Cremano.  Un festival storico ed atteso che guarda alla crescita civile e culturale e allo sviluppo turistico, con la partecipazione di artisti in esclusiva italiana, proponendo eventi di assoluto valore” sottolinea il Direttore artistico Gigi Di Luca.

Tahar Ben Jelloun

Nato nel 1995 con l’intento di recuperare le arcaiche tradizioni dell’area vesuviana, Ethnos nel corso degli anni ha allargato il suo raggio di azione diventando uno dei maggiori osservatori di musica etnica e uno tra i festival di world music più importanti e attesi d’Italia. Il festival, con la sua formula itinerante da sempre ha coinvolto contemporaneamente più siti culturali dell’area vesuviana, tra cui le ville vesuviane del Miglio d’Oro, il Parco Nazionale del Vesuvio, i beni culturali della costa vesuviana, valorizzandoli ed aprendoli al grande pubblico e garantendo l’allungamento della permanenza media dei flussi turistici sul territorio. Il Festival, mediante la programmazione di numerose attività tese all’incontro e alla comunione tra i popoli e i diversi linguaggi, durante le quali la musica e l’arte si fondono e diventano strumento per la valorizzazione delle location, si propone di creare un ponte tra la memoria del passato e la visione del futuro, tra la tradizione e la contemporaneità dell’arte con uno sguardo attento alle problematiche delle migrazioni, delle integrazioni e del Mediterraneo.

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