Paolo Chicco, noto penalista torinese, innamorato da sempre della Sicilia è al suo secondo libro, dopo il successo ed i riconoscimenti positivi della critica ottenuti con il suo primo romanzo dal titolo “Le mure di Tramontana”
Paolo Chicco, noto penalista torinese, innamorato da sempre della Sicilia è al suo secondo libro, dopo il successo ed i riconoscimenti positivi della critica ottenuti con il suo primo romanzo dal titolo “Le mure di Tramontana”.
Le mura di Tramontana ha infatti ottenuto il riconoscimento premio Internazionale città di Cuneo e di Chambery.
Numerose anche le recensioni positive, per esempio, quella apparsa di recente sulla pagina della cultura della Stampa di Torino.
Sulla scia della sua professione di penalista, i suoi romanzi sono intrisi di giallo e i suoi personaggi sono impegnati nella risoluzione di nuovi casi giudiziari.
Quale è la trama del suo ultimo libro?
“Il processo a uno stupratore seriale, in una Trapani primaverile ancora troppo fredda, è solo l’inizio di una vicenda in cui le sorprese e i punti di domanda non mancheranno. L’ispettore Rachele Dioguardi, incaricata di proteggere il giudice Antonio Voce, si trova costretta, suo malgrado, a indagare nei recessi nascosti dell’istruttoria giudiziaria, alla ricerca della verità. In una provincia siciliana inedita, tanto rurale quanto misteriosa, gli arabeschi del destino porteranno Rachele a confrontarsi, ancora una volta, con se stessa, il suo passato e i suoi desideri. In un mosaico di personaggi pirandelliani, che ruota intorno al processo Lo Curto, si delineano i fragili legami umani, le paure e le insicurezze di una provincia siciliana tanto bella quanto misteriosa. Le azioni lasciano spazio ai pensieri, e i pensieri si sdoppiano e si moltiplicano come in un caleidoscopio emotivo, dove la luce della verità del caso giudiziario è il pretesto per scandagliare il lati oscuri dell’animo umano. Dalla strada sommersa di Birgi, fino alle mura di Tramontana; dalle case di sale che costeggiano la provinciale, fino all’eremo di Erice Vetta, ecco l’affresco delicato di una Sicilia inedita: protagonista inattesa di un giallo giudiziario appassionato e ricco di colpi di scena”
Il libro è stato presentato oltre che a Palermo presso la Libreria del mare sita alla Cala, anche a Filicudi ed a Santo Stefano di Camastra, la città delle ceramiche. Il protagonista è il giudice Antonio Voce. Il romanzo si snoda tra la città di Trapani e Motia, antica città fenicia vicino Marsala.