XXII edizione del Premio Internazionale “Antonietta Labisi”

“Solidarietà, diritti umani e lotta alla mafia, ecco gli ingredienti che hanno caratterizzato la prestigiosa manifestazione”.

Lo scorso sabato 20 giugno nella suggestiva cornice dell’Hotel Nettuno di Catania si è svolta la XXII edizione del Premio Internazionale “Antonietta Labisi”, organizzata dall’avvocato Corrado Labisi, presidente generale dell’omonima associazione e presentata da Nino Graziano Luca insieme a Simona Pulvirenti. Alla serata hanno preso parte autorità civili e militari, tra le quali S. E. il Procuratore generale Salvo Scalia, l’ex Procuratore generale Gianni Tinebra e il Prefetto di Pavia Peg Strano Materia. La manifestazione, come ogni anno, rappresenta un’importante occasione per premiare personalità che si sono distinte in attività a sfondo sociale, nella valorizzazione dei diritti umani e nella lotta alla mafia. Quest’ultima è stata la nota distintiva della serata.

Numerosi sono stati i premiati e gli ospiti dell’evento che hanno omaggiato la Sicilia con le loro attività. Il primo premiato è stato il Prof. e Dott. Giuseppe Riccardo Spampinato, direttore presso l’Unità operativa complessa di Odontoiatria Speciale Riabilitativa nel Paziente Disabile del “Policlinico Vittorio Emanuele” di Catania. Spampinato ha ritirato il premio per la medicina in merito alla realizzazione di un reparto ospedaliero idoneo per i pazienti disabili e le loro famiglie. Il premio gli è stato consegnato dal Prof. Dott. Massimo Buscema, presidente dell’Ordine dei medici di Catania e docente universitario della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania. 

Andrea Tidona, noto attore televisivo e cinematografico, ha ricevuto il premio per l’arte dalla giovane attrice Alice Viglioglia e dopo aver ringraziato ha raccontato al pubblico che tra i personaggi da lui interpretati è rimasto particolarmente legato al pittore sindacalista Stefano Venuti nel film “I cento passi”, e ovviamente a Giovanni Falcone ne “Il capo dei capi” e Rocco Chinnici in “Paolo Borsellino”, simboli indiscussi della lotta a Cosa Nostra. La premiazione ha continuato con la D.ssa Angelica Edna Calò Livnè, insegnante, educatrice, regista, scrittrice, fondatrice e direttrice della Fondazione “Beresheet LaShalom-Un inizio per la pace” con sede in Israele. La Calò Livnè ha ricevuto il premio per la pace e la cultura dall’Ammiraglio Dott. Gaetano Paolo Russotto.

Tra gli altri premiati della serata ricordiamo anche il Contrammiraglio Dott. Nicola De Felice, Comandante del Comando Marittimo di Sicilia e Presidente del Comitato interforze dei Centri di eccellenza nazionali e accreditati presso la NATO, che ha ritirato il premio per la carriera dal Prof. Giuseppe Puglisi, preside della facoltà di Farmacia dell’Università di Catania e presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Catania. Alla D.ssa Claudia Salvestrini è andato il premio per la tutela dell’ambiente, in qualità di responsabile del consorzio “Polieco” sul riciclaggio dei rifiuti, consegnatole dal Prof. Dott. Salvatore Ranno, direttore della clinica di Urologia dell’Università di Catania.

La Targa d’argento per la lotta alla mafia è stata assegnata all’Associazione Nazionale Antimafia “Alfredo Agosta”, rappresentata dal vice presidente Carmelo La Rosa che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento da Alexadre Kapustin. La serata ha continuato con la chiamata sul palco del Dott. Yevhen Shkvyra, Consigliere e vice capo dell’Ufficio della Pianificazione e dell’Analisi di Dipartimento degli Affari Consolatori del Ministero Affari Esteri e primo segretario Capo sezione Culturale e di Informazione presso l’Ambasciata Ucraina in Italia, il quale ha ritirato il premio per i rapporti diplomatici, ricevuto dal Prof. Dott. Attilio Cavallaro, presidente del Comitato Nazionale Antimafia “Rosario Livatino-Antonino Saetta”.  All’evento è stata presente la D.ssa Lucia Bellaspiga, inviata del quotidiano “Avvenire” e autrice di diversi libri tra i quali una biografia su Carlo Urbani, il primo medico italiano vittima della Sars, che ha ricevuto il premio per il giornalismo dal Dott. Angelo Jannone, Colonnello del R.O.S. noto per essere stato uno dei più stretti collaboratori di Giovanni Falcone.

La manifestazione all’insegna della solidarietà ha puntato i riflettori sul Dott. Sergiy Fomenko, ideatore del progetto socio-culturale “Maidan Ucraina-La via della libertà” che è stato premiato per i diritti umani dal Maestro premio Oscar Stelvio Cipriani. La D.ssa Maria Monsè, nota conduttrice, ha ricevuto il premio per l’attività televisiva dal Domenico Platania, sostituto procuratore generale del Tribunale di Catania. E ancora la D.ssa Samar Sahhar ha ritirato il premio per la pace e la cultura, in merito alla sua attività di insegnante e direttrice di un orfanotrofio in Palestina, che le è stato consegnato dal Dott. Salvo Labisi vice presidente generale dell’Associazione “Antonietta Labisi”.

Tra gli altri premiati della serata ricordiamo l’Ammiraglio Dott. Domenico De Michele, Direttore marittimo della Sicilia Orientale, Capo del Compartimento Marittimo che è salito sul palco per ritirare il premio alla carriera, consegnatogli da Alexandre Kapustin, vice Ambasciatore dell’Ucraina in Italia.  Infine, la manifestazione si è conclusa con la consegna del premio per i giovani talenti al Dott. Vincenzo Cosentino, giovane regista siciliano che si è distinto nel panorama cinematografico grazie al suo ultimo lavoro “Handy” , originale lungometraggio girato in Sicilia, che racconta una terra diversa dal solito binomio Sicilia/mafia  spesso attribuitole dal cinema. Il premio gli è stato consegnato dall’Avvocato Corrado Labisi, presidente generale dell’Associazione Internazionale “Antonietta Labisi”, che ha tenuto un discorso conclusivo sull’importanza di liberare la Sicilia dalla corruzione e dall’ambiguità della politica, una terra ricca di tante risorse, ma spesso maltrattata dalla superficialità di chi avrebbe la responsabilità di valorizzarla.

Una serata ricca di importanti riconoscimenti che è stata accompagnata dagli interventi musicali della cantante Cosetta Gigli, nota cantante lirica, del pianista Stelvio Cipriani, autore di musiche per film e di colonne sonore cinematografiche e del cantante lirico Filippo Micale che si è esibito con “Nessun dorma” lasciando tutti a bocca aperta. E ancora si sono esibiti il cantante pop romeno Bodgan Vladau e le performance dal gusto esotico di Jada Morad e le Oriental girls.

Il tema della manifestazione ha avuto un unico filo conduttore: la solidarietà verso il prossimo e più nello specifico la lotta alla mafia e la diffusione di una cultura antimafia da radicare nelle nuove generazioni. 

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