Walkie Talkie skyscraper. Gli specchi di Archimede sciolgono Londra

I riflessi delle vetrate sciolgono pezzi d’auto. Si allunga la lista degli oggetti sciolti dal Walkie Talkie, uno dei nuovi grattacieli in costruzione nella City di Londra. Pericoloso il ‘posto al sole’, nuovo sistema abbronzante cittadino.

La superficie specchiata del grattacielo ha sciolto, in questi ultimi giorni, scarpe da tennis, ingressi di negozi, il tappeto di un barbiere, il sellino di una bicicletta e lo specchietto retrovisore della Jaguar dell’uomo d’affari Martin Lindsay.
Il colpevole è proprio lui, il nuovo grattacielo, ancora in fase di ultimazione, costato circa 200 milioni di sterline, ormai noto per la sua “pericolosità”.
A causa della sua particolare curvatura, tale da formare una sorta di lente di ingrandimento, la luce che si riflette sulle pareti specchiate del palazzo raggiunge temperature troppo elevate, da generare un calore di circa 70 gradi. Le pareti della struttura, a specchio e ricurve nei piani, per aumentare lo spazio abitabile, riflettono il sole in maniera estremamente “violenta”, bruciando letteralmente angoli della strada sottostante. Quando Martin Lindsay è andato a riprendere la sua Jaguar XJ parcheggiata al n.20 di Fenchurch Street, sotto il nuovo grattacielo Walkie Talkie di Londra, non credeva ai suoi occhi. Gran parte della fiancata sinistra dell’auto era deformata e odorava di plastica bruciata.
Nel giro di due ore alcune parti dell’automobile si erano sciolte, danneggiate” – ha dichiarato comprensibilmente arrabbiato Lindsay.
La Land Securities, l’azienda proprietaria del grattacielo, ha subito presentato le sue scuse, dichiarando di essere già in procinto di trovare un rimedio al fenomeno e nel frattempo si sta preoccupando di risarcire i proprietari delle cose danneggiate.

Sono in molti a Londra – pur avendo guadagnato un minuscolo “posto al sole” – a nutrire dubbi sulla sicurezza della recente costruzione, che acceca e fonde l’asfalto.
Tra i tanti c’è chi si è dilettato a cuocere uova al tegamino utilizzando il calore emesso dal riflesso dei raggi: solito humor inglese.

Il grattacielo, per posizione e tipologia costruttiva, è come uno specchio ustorio in epoca attuale, con una capacità di concentrare i raggi paralleli provenienti dal Sole in un punto sottostante, proprio come fuoco dello specchio. Tutti ricordiamo come Archimede nel 250 A.c. difese Siracusa concentrando specchi ustori fatti con lamiere metalliche sui nemici romani per incendiarne le imbarcazioni, utilizzando proprio lo stesso principio della fisica.

(fonte Reuters, Getty images

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