Una rete per aiutare i bambini autistici

Seminario formativo all’Istituto alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania e presentazione della carta dei servizi dedicata ai disturbi dello spettro autistico organizzato dall’ASP 3 di Catania

CATANIA – All’IPSSAR, si è svolto l’incontro consuntivo di formazione-informazione organizzato con il servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Asp di Catania in collaborazione con  U.S.P. (ex Provveditorato agli studi) e l’associazione dei genitori, in riferimento al D.A. Reg. 1/2/2007, disposizione per le linee guida, che dettagliano come organizzare i servizi della rete assistenziale per persone affette da autismo, con quali strutture e personale interagire, e metodologie da adottare. In ottemperanza alla sentenza Tar di Palermo, sentito al riguardo il tavolo tecnico regionale per l’autismo, istituito presso l’assessorato alla sanità, al fine di raggiungere tutti i docenti, sono stati organizzati dieci incontri, uno per ogni distretto sanitario della provincia, comprendente le scuole di Acireale, Giarre, Caltagirone, Gravina di Catania, Bronte, Catania, Palagonia, Adrano, Paternò. Il programma prevede la collaborazione tra scuola e servizi nel lavoro di rete; l’applicazione della carta dei servizi dell’Area dipartimentale NPI-ASP di Catania e l’assistenza ai minori con disturbi dello spettro autistico e le buone prassi di intervento congiunto con la scuola.

 È stata individuata un’equipe multi professionale dedicata  composta da operatori con formazione ed esperienza specifica aventi funzione di case manager, cioè un operatore del gruppo che si assume il compito di coordinare gli interventi e porsi come riferimento per i familiari. Nel corso degli incontri sono stati forniti strumenti culturali relativi alla patologia dei disturbi dello spettro autistico e sono state prodotte specifiche indicazioni per attuare e qualificare i piani di lavoro educativo personalizzati con strategie e contenuti mirati ai bisogni della persona autistica. Oltre alla testimonianza genitori, che fanno parte delle associazioni “Un futuro per l’autismo”, “Autismo oltre”, “Oltre limiti senza limite”, anche gli operatori hanno presentato il format presso le scuole. Per la presa in carico dei bisogni della salute, delle necessità educative e di tutti gli interventi mirati a ridurre il carico di sofferenza delle famiglie, “motore di tutto ciò è la previsione di un finanziamento specifico proveniente dal budget di ogni azienda sanitaria provinciale (almeno 0,1% del bilancio in entrata delle ASP) significa che l’azienda deve attivare queste somme per l’organizzazione dei servizi dedicati all’autismo secondo, linee guida regionali” come sottolinea la dott. Angela Rapicavoli, referente sulla disabilità presso l’ufficio scolastico provinciale, chiarisce come l’Asp proseguirà questi momenti di formazione-informazione sull’autismo estendendoli a tutti i dirigenti scolastici, docenti curricolari  e insegnanti di sostegno, non  tanto per esprimere le pur tante problematiche, ma per lavorare sulle finalità concrete operative, nell’utilizzare in rete metodologie comuni validate scientificamente”. Durante l’incontro per la provincia di Catania relatori, per l’USP il dott. Giancarlo Costanza, case manager del gruppo autismo dell’Unità operativa della N.P.I. CT2, “fondamentale trovare linguaggi comuni ed interventi condivisi, frutto delle linee guida regionali, nazionali e internazionali espressione della comunità scientifica internazionale”; il dott. Renato Scifo, responsabile servizi per l’autismo dell’Asp evidenzia “abbiamo strutturato servizi dedicati alle persone con autismo, attraverso un team dedicato, di operatori dell’area di N.P.I., che provvedono alla diagnosi precoce e alla presa in carico territoriale in collaborazione con le scuole con cui si è voluto creare sinergia operativa anche attraverso questi momenti. L’Asp è prossima ad aprire una struttura dedicata, all’intervento abilitativo precoce, un centro diurno, e una comunità terapeutica per adolescenti e adulti”, dott. Giuseppe Fichera, direttore Dipartimento salute mentale Asp. Presente anche dott. Annamaria Fazio, responsabile Unità operativa complessa territoriale N.P.I. Asp. Il preside dell’Istituto arch. Giovanni Previtera “incontro conclusivo per la formazione docenti inerente a una problematica che interessa la collettività, la scuola e in particolare l’autismo in sinergia con le unità territoriali”. La dott. Alfina Scuderi, responsabile Unità operativa di Paternò per i servizi N.P.I. “è stata affrontata la rete collegata ai vari servizi, l’autismo sia dal punto di vista neurobiologico, spiegando ai docenti le varie tecnologie da utilizzare a scuola T.E.D. (Terapia di scambio e sviluppo), A.B.A. interagendo con i rappresentanti di genitori che hanno presentato le problematiche nel rapporto con i figli, al fine di attivare una sinergia tra l’Asp e la scuola”. Partecipazione attiva e numerosa e dialogo gastronomico con la struttura dell’Alberghiero, che ha offerto ai partecipanti la colazione grazie agli alunni che si sono impegnati con professionalità.

 

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