Vecchi e nuovi amici, il Calcio Catania e un’atmosfera serena e rilassata. Questo il risultato della prima puntata del nuovo “Calcionate: i commenti in casa rossazzurra”, in onda il lunedì alle 15 su Globus Television. 
E, alla fine, quel registro l’ho firmato pure io. Sì, il registro degli ospiti di Globus Radio Station e Globus Television, una realtà mediatica di grande impatto che mi ha accolto come un fratello. In realtà conosco Enzo da anni. Fianco a fianco seguiamo il Catania calcio ovunque vada, comunque giochi. E su molti concetti siamo d’accordo. Filia l’avevo sentita sempre via social o per telefono. Avete presente quando due persone si incontrano per la prima volta e sembrano conoscersi da anni? Ecco. Sono entrato per la prima volta a… casa.
“Calcionate: i commenti in casa rossazzurra” è una trasmissione che si occupa dei commenti sul campionato del Catania. Curato da Gaetano Ligreggi e condotto da Alessio Nicotra, un ragazzo di 22 anni che meglio stia seduto perché è alto il doppio di me. Simpatico, sorridente, preparato al pari di Ruggero Tracuzzi che tiene il filo aperto con gli ascoltatori. Anche lui, per favore, stia al suo posto e non si alzi, perchè già sono basso. Quando abbiamo fatto le foto ricordo a fine trasmissione mi sono fatto prestare uno sgabello.
Al di là delle battute, mi è piaciuto partecipare per la prima volta alla trasmissione che avevo già seguito, un paio di volte, perché è un confronto non gridato, una chiacchierata tra amici costruttiva, istruttiva e che mette a confronto giornalisti, opinionisti, esperti del pallone.
Ho ritrovato Angelo Scaltriti, addetto stampa del Catania, dopo anni ho riabbracciato l’avv. Carmelo Marzà che mi vide crescere nella mia Giarre ai tempi della C1, il mio unico allenatore di calcio, Turi Distefano, l’unico che ha il coraggio di convocarmi e farmi giocare allo stadio Massimino le partite di beneficenza anche di fronte a 15 mila spettatori. Non ho contratto a gettone e lui… gettoni non ne vuole. E’ incorruttibile. Giocano tutti e il bello è che vinciamo sempre.
Al telefono, che sorpresa, Peppino Sapienza, addetto stampa del Milan e cuore catanese
come pochi. Lavora per il Milan e soffre (sottobanco) per il Catania. E di Catania calcio abbiamo parlato. Mr Di Stefano con la competenza da tecnico, l’avv. Marzà profondo conoscitore della materia perché procuratore di molti calciatori, Angelo Scaltriti perché è uno dei dirigenti storici del Catania e ne cura la comunicazione.
Vorremmo vedere tutti il Catania in alto, più in alto possibile, ma ci sono i problemi legati a penalizzazione, condizione atletica, mentale, al modo in cui si difendono gli avversari. Un’ora è filata via come se fossero cinque minuti.
Mi sono… rilassato. Dopo pranzo (e non è che abbia forzato, sono una sorta di vegano preso di mira dai miei amici. Tutti quanti, tutti…) serviva un’ora di sana, costruttiva e intelligente discussione. Intelligente, sì, meno le mie battute dissacranti nei confronti del mister Distefano che ho già indirizzato da Sapienza per fargli firmare il contratto come vice di Sinisa Mihajlovic.
Non sono la risposta maschile alle letterine, per carità. Anzi, rifuggo da passerelle o da comparsate tv a piè sospinto. Mi sono autoinvitato una sola volta in vita mia. Pochi minuti fa, perchè alle 18 quando va in onda il programma di pallavolo condotto dalle sorelle Donatella e Tiziana Pizzo, io vorrei esserci, prima o poi. Donatella mi invita sempre, ma a quell’ora sono in redazione. Ma mi inventerò una fuga verso piazza Corsica, prossimamente per parlare del mio sport preferito. E tutti si chiederanno come mai un vecchio di 48 anni alto 1.70 ha giocato per molti anni a pallavolo fino in B2. Anche lì, vi assicuro, rideremo molto…
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