UN ACIREALE ANCORA ACERBO CADE A SIRACUSA

Sconfitta per certi versi pesante per gli uomini di De Sanzo, che devono cedere l’intera posta in palio ai più quotati avversari del Siracusa. Eppure il divario tecnico tra le due squadre non è stato cosi evidente, in certi frangenti anzi, la squadra granata si è fatta preferire. Hanno però pesato e destato perplessità i goal subiti dai granata, soprattutto i primi due, venuti fuori da un calcio d’angolo e da una punizione dal limite. La qualità degli uomini di Cacciola ha fatto la differenza, in queste categorie quando disponi questi giocatori, le partite possono essere risolte anche così.

Bellissimo il colpo d’occhio in una giornata feriale, dove entranbre le tifoserie hanno dato spettacolo, da Acireale hanno riempito gli spalti del De Simone circa 300 spettatori. L’amore viscerale per la propria squadra ha fatto da cornice in una giornata calda, quasi estiva.
L’Acireale privo ancora del suo capitano Savanarola, fermo per infortunio deve fare anche a meno di Romano che ha accusato in settimana di un risentimento muscolare. De Sanzo schiera dal primo minuto Montaperto e si rivede in panchina il giovane talentuoso Milo.
Pronti, via e nemmeno il tempo di prendere dimestichezza con il terreno di gioco che il Siracusa passa, calcio d’angolo al 5′ battuto da Aliperta, dormita generale della difesa che lascia libero De Caro di colpire di testa e non lasciare scampo a Zizzania.
Doccia fredda per i granata che potrebbero però due minuti dopo pareggiare se la bordata dal limite di Vaccaro non avesse trovato uno strepitoso Lamberti che riesce a deviare in angolo.
I granata sono per certi frangenti padroni del campo ma commettono troppi errori in fase di impostazione mostrando il fianco agli azzurri di casa.
Su una ripartenza i locali conquistano una punizione dal limite, al 28′ si incarica della battuta lo specialista Aliperta, che trova lo spiraglio giusto per battere Zizzania apparso però in ritardo sull’intervento.
Partita quasi messa in cassaforte per il Siracusa, ma l’Acireale che ha lo stesso carattere del suo condottiero non è mai domo e trova al 30′ il goal che accorcia le distanze con Montaperto, che scambia con Cicirello approfittando di una incertezza della difesa e con un forte tiro dal limite non lascia scampo all’estremo difensore di casa.
Insiste l’Acireale che prova ad approfittare del momento di sbandamento del Siracusa, ci prova dalla distanza al 34′ Corigliano, ma il tiro forte ma centrale viene bloccato da Lamberti.
Allo scadere della prima frazione di gioco ancora Acireale in avanti, apertura dalle retrovie di Maltese che pesca sull’esterno Sticenko, il Lettone mette in mezzo dove Galletta di piatto prova a superare l’estremo difensore di casa che respinge non con poca difficoltà e poi la difesa libera.
Si chiude questo caldo primo tempo, con il vantaggio del Siracusa per 2 reti a 1.

Nei primi minuti della ripresa l’Acireale sembra più determinato e alla ricerca del pareggio, mister De Sanzo, fa rifiatare Sticenko e La Vigna, al suo posto entrano Vanzan e Milo. Proprio quest’ultimo al 61′ ha una occasionissima, si incunea tra i due difensori e solo davanti a Lamberti spedisce il pallone alto sopra la traversa.
L’Acireale prende campo ed insiste, al 67′ Vanzan mette un pallone rasoterra che per Galletta è come un rigore in movimento che però spedisce alto come il suo compagno di squadra nella precedente azione.
Ancora Acireale al 72′ Cicirello mette in mezzo per Galletta che di testa fiora il palo alla sinistra di Lamberti.
Ci crede l’Acireale e il tecnico De Sanzo mette in campo anche De Mutis sbilanciando non poco la squadra alla ricerca del pari.
Mossa che risulta azzardata perchè il Siracusa approfitta degli errori di impostazione dei granata e si affaccia pericolosamente in avanti fino a trovare all’80′ il goal della sicurezza con Favetta che approfitta dell’assist di Caserta per depositare la palla sotto l’incrocio dei pali.
Scompare dal campo l’Acireale, il colpo subito è stato letale, e gli ultimi minuti sono un monologo azzurro, che chiudono tra gli olè del pubblico di casa.
Finisce con la vittoria meritata di una squadra che comunque è una delle candidate al salto di categoria e che si gode la vetta solitaria della classifica. Per l’Acireale una sconfitta che mette a nudo tutti i limiti di una squadra che deve ancora trovare la giusta quadratura.
C’è ancora tempo, ma non bisogna cullarsi sugli allori, testa subito a domenica contro il Portici, ci sono tre punti da conquistare.

IL TABELLINO:

SIRACUSA (4-3-3): Lamberti; Di Paola, Benassi, De Caro(92′ Gozzo), Sena; Aliperta, Zampa (66’Teijo), Vacca; Alma (86′ Arcidiacono), Maggio(60′ Favetta), Forchignone (75’Caserta). A disp.: Dima, Scaletta, Palmisano, Faella. All. Cacciola.

ACIREALE (3-5-2): Zizzania; Sirimarco (78′ Viegas), Maltese, Vaccaro; Galletta (73′ De Mutiis), Lucchese, La Vigna (59′ Vanzan), Corigliano (73′ Cusumano), Sticenko (59′ Milo); Cicirello, Montaperto. A disp.: Peschieri, Di Mauro, Germinio, Tufano. All. De Sanzo.

ARBITRO: Spedale di Palermo (Canale-Di Marco).

MARCATORI: 5′ De Caro, 28′ Aliperta, 30′ Montaperto, 80′ Favetta

NOTE: Ammoniti Montaperto, Forchignone, Maltese, Lucchese. Angoli 3-2

LE INTERVISTE:

Un raggiante Cacciola si presenta in sala stampa, felice della vittoria che la sua squadra ha nettamente meritato. Racconta di una gara difficile affrontata dai suoi con il giusto piglio, nonostante i diversi infortuni avuti in queste settimane.
Fa i complimenti ai tifosi di entrambe e fazioni evidenziando che nonostante la rivalità lo sport deve vincere su tutto.
E’ contento della vetta della classifica ma predica umiltà perché la strada è ancora lunga.
Sull’altro fronte sorride amaro De Sanzo, che comunque è soddisfatto. Fa i complimenti al Siracusa che dispone di un organico di qualità ma elogia anche la sua squadra che non ha demeritato nonostante gli errori. E’ consapevole che c’è ancora tanto da fare ma potendo disporre di tutti i suoi effettivi è convinto che quest’Acireale farà divertire i suoi tifosi, encomiabili oggi che hanno sostenuto dal primo all’ultimo minuto la sua squadra.

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