“IL SUO NOME ERA CONNERY… SEAN CONNERY”, FANTASTICO JAMES BOND ED INDIMENTICABILE MITO DEL CINEMA INTERNAZIONALE

Ci lascia anche Sir Thomas Sean Connery, se n’è andato a 90 anni uno degli attori più rappresentativi del XX secolo: fu sette volte 007 ma anche Guglielmo da Baskerville ne «Il nome della rosa», Ramírez in «Highlander», Jimmy Malone ne «Gli intoccabili» e tantissimo altro ancora

Sean_Connery_(1983)

«Il mio nome è Bond… James Bond», è con questa frase che l’agente segreto britannico più famoso al mondo, interpretato dal grande attore scozzese, fa il suo esordio sul grande schermo delle sale cinematografiche di tutto il mondo con la pellicola «Agente 007 – Licenza di uccidere» (Dr. No) del 1962,  un film diretto da Terence Young che immortalerà per sempre Sean Connery nel firmamento delle star hollywoodiane.

Nasce così un mito che non si può fare a meno di immaginare in smoking mentre fuma la sigaretta con stile ed eleganza, beve un vodka Martini “agitato” non “mescolato”, è alla guida di una Aston Martin con le sue Bond girl, sempre circondato da bellissime donne: una perfetta formula che ha reso immortali entrambi, l’attore e il personaggio.

La sua carriera, iniziata negli anni ’50 sulle scene inglesi con piccole parti teatrali, trova il suo trampolino di lancio nella partecipazione al concorso di Mister Universo nel 1953. Grazie al suo bell’aspetto, sguardo ammaliatore, fisico slanciato ed atletico si classificò al terzo posto e, da quel momento, gli si aprirono le porte per le produzioni televisive e cinematografiche.

Sean_Connery_Marnie__(1964)

La svolta decisiva avvenne quando Albert Broccoli e Harry Saltzman lo scelsero per interpretare l’agente segreto britannico James Bond, nome in codice 007,  protagonista dei romanzi di Ian Fleming, un ruolo che lo vide protagonista in sette pellicole (compresa una fuori serie).

Già dal primo film «Agente 007 – Licenza di uccidere» (1962) ottenne un grande successo, la consacrazione come sex symbol, una fama internazionale tale da convincere i produttori a confermarlo nel ruolo di 007 per altre quattro successive pellicole «Agente 007, dalla Russia con amore» (1963), «Agente 007 – Missione Goldfinger» (1964), «Agente 007 – Thunderball (Operazione tuono)» (1965) e «Agente 007 – Si vive solo due volte» (1967): tutti ebbero uno strepitoso successo di critica e di incassi ma Connery proprio nel 1967 decise di abbandonare il personaggio, per evitare che si finisse con identificarlo solo con l’agente segreto.

Nel successivo film «Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà» (1969) di Peter R. Hunt, viene sostituito da George Lazenby ma i risultati d’incassi e critica sono negativi; solo dopo le complesse trattative della produzione nel 1971 Connery si convinse e rivestì nuovamente il ruolo nel film «Agente 007 – Una cascata di diamanti» di Guy Hamilton, raggiungendo però un accordo con i produttori per cui dopo il successo della pellicola il suo addio divenne definitivo e così fu Roger Moore ad interpretare 007, l’agente segreto più famoso del panorama cinematografico. Sarà nel 1983 che Sean tornerà nuovamente sui suoi passi, a 12 anni di distanza dalla sua ultima interpretazione, grazie al compenso record per il film «Mai dire mai» (Never Say Never Again) di Irvin Kershner, un remake di «Agente 007 – Thunderball (Operazione tuono)», fuori dal ciclo ufficiale, già interpretato da Connery nel 1965.

Sean_Connery_as_James_Bond_(1971)

Grande divo ed attore versatile, Connery cercò di smarcarsi, evitando di rimanere legato ad un unico ruolo e, con le esperienze che seguirono, dimostrò le sue notevolissime capacità attoriali in vari ed impegnativi ruoli, lavorando con registi prestigiosi del calibro di John Huston (L’uomo che volle farsi re), Alfred Hitchcock (Marnie), Sydney Lumet (La collina del disonore, Assassinio sull’Orient Express,…), Russell Mulcahy (Highlander – L’ultimo immortale), Jean-Jacques Annaud (Il nome della rosa), Brian De Palma (The Untouchables – Gli intoccabili), Steven Spielberg (Indiana Jones e l’ultima crociata) solo per citarne alcuni della sua lunga e versatile carriera che lo condurrà a conquistare un Oscar nel 1988 come “miglior attore non protagonista” per “Gli Intoccabili”, due Bafta, tre Golden Globes e decine di altri importanti premi, riconoscimenti accademici, alla carriera ed onorificenze tra le quali “Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico” (1999), tra le onorificenze più importanti del Regno Unito, e “Cavaliere dell’Ordine della Legion d’Onore” (Francia, 1991), l’onorificenza più alta attribuita dalla Repubblica francese.

SeanConnery88Ma tornando alla spia più famosa del grande schermo, James Bond, anche se ha avuto i volti di altri attori, passando da George Lazenby a Roger Moore (che dal 1973 al 1985 lo interpretò ben sette volte con ironico ed elegante carisma) quindi al bravo Timothy Dalton e al brillante Pierce Brosnan fino all’attuale e ottimo Daniel Craig, è anche vero che nell’immaginario collettivo di tante generazioni “Sean Connery è James Bond”, l’agente segreto per eccellenza di Sua Maestà che, nella sua irripetibile e fascinosa unicità, icona di eleganza e costante autoironia, sarà sicuramente per sempre nei cuori di tutti il più amato.

In una dichiarazione rilasciata su riviste e social proprio Craig ha dedicato parole affettuose a Connery, sia come attore che come Bond, – “…Sir Sean Connery sarà ricordato come Bond e come molto altro ancora. Ha definito un’epoca e uno stile. L’arguzia e il fascino che ha portato sullo schermo potevano essere misurati in megawatt e ha contribuito a creare il blockbuster moderno. Continuerà a influenzare attori e registi negli anni a venire…”

Rendiamo quindi il nostro omaggio a un vero divo che le donne adoravano e gli uomini cercavano di imitare: a Sir Thomas Sean Connery (Edimburgo, 25 agosto 1930 – Nassau, 31 ottobre 2020) va il nostro più caro saluto… “Ciao Connery… Sean Connery”…

(foto da Wikipedia)

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