Pat Torpey, batterista e membro fondatore del gruppo rock statunitense Mr. Big, è morto lo scorso mercoledì 7 febbraio a causa di alcune complicazioni del morbo di Parkinson che gli era stato diagnosticato nel 2014. Aveva 64 anni.
Photo credit: William Hames
“Pat Torpey, batterista e membro fondatore dei Mr.BIG, è deceduto all’età di 64 anni per le complicanze del morbo di Parkinson. La sua famiglia, i suoi compagni di gruppo e il sua management richiedono la privacy in questo momento molto difficile. I servizi sono in sospeso“. Questo il laconico comunicato che nei social annunciavano la scomparsa di uno dei grandi batteristi del rock.
Nonostante Torpey soffrisse di Parkinson da più di quattro anni, aveva continuato a suonare con i Mr. Big (Pat Torpey, Paul Gilbert, Billy Sheehan, Eric Martin), aggiunto alle percussioni e come seconda voce.
Pat Torpey si era innamorato della batteria già a 7 anni, incantato dal ritmo di una band di polka, incontrata durante un picnic domenicale con la famiglia, nella sua città di Cleveland.
Era il 1985 allorchè il batterista attirò l’attenzione di Paul Gilbert e Billy Sheehan, gli altri due membri fondatori dei Mr. Big, mentre era in tour con John Parr nei live-opener degli spettacoli del Private Dancer tour di Tina Turner.
Formatosi quindi nel 1988, il gruppo ha prodotto numerose canzoni di successo che hanno spaziato in un’ampia gamma di generi rock – siano esse ballads, heavy metal o blues rock. Il nome è preso dal titolo di un brano dei Free, che è stato poi reinterpretato dal gruppo stesso all’interno dell’album Bump Ahead nel 1993.
I loro successi includevano “Alive and Kicking“, “Just Take My Heart” e la ballata “To Be With You“.
Prima di iniziare l’avventura con la rock band Torpey aveva suonato con la band di Belinda Carlisle, gli Impellitteri e con il gruppo pop The Knack (quelli di My Sharona).
Sebbene il gruppo si sia separato nel 2002, si è poi riunito nel 2009 pubblicando tre album da allora: l’ultimo album di Mr. Big, “Defying Gravity”, è uscito a luglio del 2017.
Nel Luglio del 2014, come riportato dalla pagina Facebook ufficiale dei MR. BIG, al batterista Pat Torpey venne diagnosticato il morbo di Parkinson.
Torpey, infatti, non riusciva ad esibirsi per un intero show con la band in occasione dei tour, per cui era presente dal vivo solo su alcuni pezzi, ai cori e durante gli show acustici. La band aveva preso un’altro batterista – Matt Starr – per la maggior parte dei live set.
I Mr. Big sono conosciuti per le armonie vocali, a quattro voci, e Pat era una di queste.
Ecco cosa dichiarava Torpey: “Faccio i conti con i sintomi del Parkinson da un paio d’anni ormai e solo di recente, quando i sintomi sono peggiorati, ho avuto la conferma della diagnosi. Intendo combattere la malattia con le stesse intensità e tenacia con le quali suono la batteria e vivo. Continuerò a registrare e suonare dal vivo al meglio che potrò”.
Torpey durante la sua carriera aveva suonato la batteria anche con Robert Plant, Ronnie Montrose, Ted Nugent sia dal vivo che in studio. Ad elogiarlo per le sue eleganti qualità e originali abilità si era espresso perfino il Maestro batterista Neil Peart dei Rush, definendo gli ‘spettacolari pattern’ di Torpey “di una rara bellezza tecnicamente-musicale”.
Tanti i momenti di ricordo degli amici di sempre.
Il bassista dei Mr.Big – Billy Sheehan – ha dichiarato: “Pat Torpey è stato il mio più caro amico musicista, da oltre 30 anni, e oggi è scomparso per le complicazioni del morbo di Parkinson. Pat è stato uno dei migliori uomini che abbia mai avuto il privilegio di conoscere e l’onore di lavorare con noi. Tutti noi di MR. BIG non avevamo altro che il massimo rispetto e ammirazione per lui. Amato da chiunque lo abbia mai incontrato. Sicuramente uno dei migliori batteristi rock che il mondo abbia mai conosciuto. “Per favore, tieni la sua dolce moglie e il figlio meraviglioso nelle tue preghiere” – “Ti amo, Pat. Hai reso il mondo un posto migliore, ci mancherai, non ti dimenticheremo mai, riposi in pace, fratello mio“.
L’ex chitarrista dei Mr.Big – Richie Kotzen – ha aggiunto: “Sono così rattristato nell’apprendere della scomparsa del mio amico ed ex compagno di band Pat Torpey. Abbiamo passato anni a girare il mondo, a fare musica, a fare riunioni di famiglia e persino a ricostruire una casa insieme. Il sorriso aveva illuminato ogni stanza nel momento in cui entrò. “Sono grato e grato di averti avuto un’influenza e un’influenza incredibilmente importanti nella mia vita, ci mancherai oltre le parole, con l’amore e le lacrime … Riposa in pace, amico mio“.
Il grande cantante dei Mr.Big – Eric Martin – in un’intervista a Total Rock dello scorso dicembre aveva definito Torpey “il ragazzo più forte che conosca“. “E’ una personalità così forte, molto intelligente, un grande batterista rock’n’roll, e [il morbo di Parkinson] ha messo a parte il suo sistema nervoso“, ha detto. “Una volta ogni tanto suona alcune canzoni con noi. Nel nostro ultimo tour ha suonato metà delle canzoni e Matt [Starr] ha suonato l’altra metà. Nel tour europeo più recente, Matt ha suonato la batteria, Pat chiamato per le percussioni e come voce aggiunta, alla sinistra di Matt. Spiritualmente, [Pat è] la nostra forza trainante dietro la band”. Lui dice: “Oh, amico, non so se posso farlo”, non so del resto con i ragazzi, [ma] se lui lasciasse, ho intenzione di andare via con lui“.
In un’intervista del 2017 con la rivista Rock Rebel, Sheehan ha raccontato della battaglia di Torpey contro il morbo di Parkinson. Diceva: “Pat, sfortunatamente, si è imbattuto in una brutta situazione e, come band, volevamo assicurarci che lui sapesse che eravamo con lui al 100%. È una cosa difficile per tutti, ma Pat ha dimostrato incredibile coraggio e forza. Lui è da stimolo per così tante persone in tutto il mondo, da ricevere tante e-mail ogni giorno da persone che magari non hanno la stessa afflizione, ma hanno qualcosa di simile e Pat li esorta ad alzarsi dal letto e andare avanti e allontanare la sofferenza. Penso che sia una cosa meravigliosa in sé. L’Esercito Americano, i Navy Seals hanno nel loro motto “No Man Left Behind”, quindi per questo motivo abbiamo adottato il loro motto per la rock band e [era] No Man Left Behind (Nessun uomo lasciato alle spalle – ndr). Molte band sono là fuori e non hanno tutti i membri originali. Le persone passano e le situazioni restano, ma vogliamo davvero che siano Paul, Eric, me stesso e Pat. Matt è incredibile nell’aiuto che ci dà. Devo dire quanto è fantastico e quanto è meraviglioso il lavoro che ha fatto per fare le parti di Pat come dovrebbero essere fatte. Davvero meraviglioso“.
Intervistato del 2011 da OnlineDrummer.com, racconta come divenne batterista, dopo essersi incantato nell’ascolto di una Polka-band, dietro al batterista che lo ha influenzato nel prendere un paio di bastoncini e iniziare a suonare il tamburo. Torpey aveva detto: “Avevo circa 7 o 8 anni e la mia famiglia andava a questo evento locale live. Mi sono seduto dietro di loro e guardare il batterista, proprio sopra di lui, e così da quel punto di osservazione ho potuto vedere cosa stava facendo, e ho pensato, ‘Wow, sembra divertente! ‘ Questo è stato il mio primo ricordo di quando ho potuto ricordare nel voler suonare la batteria, sono andato da mia madre e ho detto: “Voglio suonare la batteria”, e mi ha dato quello sguardo che i genitori ti danno, tu sai “Oh, sì , certo che lo fai … hai 7 anni. ” Quindi da lì mi sono aggrappato a quel sogno, ho modellato delle bacchette da un paio di bastoncini fuori dal cortile, li ho scolpiti e disegnato il mio nome con un pennarello magico, sai, il tipo di cosa un aspirante ragazzo avrebbe fatto“.
(fonti: wiki, www.mrbigsite.com. Un grazie a Barbara Caserta LineaRock, RadioLombardia.it)
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