R.I.P. Darryl Dawkins, il “Chocolate Thunder” dell’NBA

Muore a 58 anni l’ex stella di Philadelphia 76ers e New Jersey Nets. Nel 1989 ha portato Torino in A1.

Il soprannome glielo diede Stevie Wonder, ma Dawkins se lo meritò abbondantemente grazie ai suoi mostruosi dunk in testa agli avversari su tutti i parque di NBA. Il gigante nato a Orlando, se ne è andato all’età di 58 anni a causa di un attacco cardiaco, lasciando grande sconforto nel mondo del basket americano.

Darryl fu il primo giocatore della storia a passare direttamente in NBA dal circuito delle High School, nel 1975; da quel momento in poi la sua carriera è stata un crescendo continuo. Approda prima a Philadelphia, dove resta fino al 1982. Due episodi curiosi: con la maglia dei 76ers Dawkins ha letteralmente distrutto due tabelloni a causa della potenza dei suoi “dunk”, dai quali il soprannome di “Chocolate Thunder”.

Dopo l’esperienza a Philadelphia passa ai Nets, con cui gioca 258 partite dall’82 all’86. Nei successivi tre anni gioca per Utah (4) e Detroit (16), prima di cambiare campionato e approdare in Italia dove firma con l’Auxilium Torino dal 1989 al 1981. Dopo il biennio torinese e la conquista della serie A1 si trasferisce all’Olimpia Milano, dove gioca 30 partite tra il ’91 e il ’92. Ultima esperienza in Italia a Forlì, per un totale di 60 partite, al termine della quale viene ingaggiato dagli Harlem Globetrotters.

Il primo a parlare dopo la sua morte è stato il grande Shaquille O’Neal, ex campione di Lakers e Heat: “L’ho incontrato solo cinque o sei volte. E’ sempre bello quando un grande si avvicina a te e ti fa i complimenti per come giochi”.

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