Per diventare funzionario delle Pubbliche Amministrazioni bisogna necessariamente passare da un concorso pubblico, che viene bandito in Gazzetta Ufficiale, secondo le modalità standard dei concorsi, che prevedono prove scritte, orali e in alcuni casi fisiche, il cui numero varia a seconda dell’area per cui ci si candida. La partecipazione al concorso è vincolata al possesso di alcuni titoli, che possono essere il diploma per le funzioni di minore responsabilità e la laurea per i ruoli dirigenziali. Ci sono poi anche delle specializzazioni che consentono di ottenere un maggiore punteggio nella fase di presentazione della domanda.
Nel PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, una buona parte dei fondi sono proprio stati destinati alla riforma della pubblica amministrazione, con stanziamenti sostanziosi per la realizzazione di concorsi pubblici che prevedono l’assunzione di 29.600 persone entro il 2024. Pensare dunque ad un impiego nel settore pubblico è sicuramente valido in questo periodo storico e, grazie alla pubblicazione di un piano di assunzioni, che vede inoltre anche un rinnovamento della pubblica amministrazione anche dal punto di vista digitale, ci si può anche preparare per un ruolo specifico.
La formazione – Per accedere ai concorsi pubblici è necessario avere almeno un diploma. Per ambire però a ruoli dirigenziali è fondamentale avere una laurea, possibilmente specialistica. Per capire quale ramo formativo scegliere, bisogna prima valutare per quale ambito della pubblica amministrazione si desidera candidarsi. Parliamo infatti di un settore molto ampio che include praticamente tutte le aree afferenti all’economia, alla salute, alla giustizia e al welfare della nazione. Approfondire le materie di studio di scienze politiche e relazioni internazionali potrebbe ad esempio essere utile per aspirare a carriere diplomatiche o lavorare nel Ministero dell’interno. Se per caso già si lavora e quindi non si ha la possibilità di seguire le lezioni nelle modalità proposte dagli atenei tradizionali, si può anche scegliere di conseguire la laurea in modalità telematica, iscrivendosi ad una delle 11 università online riconosciute dal Miur, come ad esempio Unicusano, che erogano i propri corsi di studio in modalità e-learning consentendo ai propri iscritti di seguire le lezioni da casa in ogni momento della giornata.
La preparazione al concorso
Preparare il concorso per la pubblica amministrazione è un impegno molto delicato, perché al di là dei titoli di accesso, che consentono di partire già da un determinato punteggio, è fondamentale acquisire le competenze richieste dal bando, che possono riguardare anche materie che non sono strettamente legate alla propria formazione accademica. Le prove concorsuali includono infatti anche conoscenze giuridiche in merito agli articoli che consernono l’ambito in cui si andrà a lavorare. Il consiglio è quello di esercitarsi su manuali realizzati ad hoc per comprendere le modalità dei quiz e abituarsi alle tipologie di domande che di solito vengono sottoposte ai partecipanti e poi di preparare un piano di studi suddiviso per materie al fine di coprire le competenze mancanti. I concorsi nella pubblica amministrazione inoltre servono anche a stabilizzare chi già lavora in questo settore. In tal caso sarà importante acquisire titoli interni per avere un maggiore punteggio e fare tesoro dell’esperienza sul campo per essere competitivo sulle materie più riguardanti la parte operativa dell’impiego.
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