Palermo calcio, un pari che non serve a niente. Salvezza sempre più difficile

Quagliarella gela il Barbera al novantesimo, rispondendo al rigore di Nestorovski.

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Un pareggio che muove appena la classifica del Palermo, che perde una ghiottissima occasione per accorciare la distanza dall‘Empoli quart’ultimo, sconfitto allo “Stadium” nell’anticipo del sabato sera.

Gara molto tesa al “Barbera” con i rosa di mister Lopez alla disperata ricerca di punti per riaprire un discorso salvezza  che sembra ormai chiuso da tempo.
Passano in vantaggio i padroni di casa su calcio di rigore, trasformato con freddezza da Nestorovski, ma non riescono a chiudere la pratica facendosi agguantare al novantesimo da Quagliarella, tra lo sgomento del pubblico di casa e l’esplosione di gioia della panchina blucerchiata.

Non un momento semplice per i siciliani, con la tifoseria ormai in piena contestazione all’indirizzo del presidente Maurizio Zamparini, colpevole, a parer loro, della crisi di risultati causata da una conduzione scellerata della società.
Cessioni importanti e rinforzi non adeguati alla piazza. Contestano questo i tifosi alla dirigenza, con la squadra che sta disputando una stagione che definire al di sotto delle aspettative risulta addirittura riduttivo.

Il cambio in panchina, l’ennesimo della gestione Zamparini, sembrava aver dato la scossa giusta alla squadra, ma dopo il pari di Napoli e la vittoria nello scontro salvezza col Crotone ci si aspettava molto di più dalle gare interne con Atalanta e Sampdoria, intramezzate dalla trasferta proibitiva in casa della Juventus.

I prossimi due incontri del Palermo non sono per niente agevoli, prima la trasferta a Torino contro i granata di Mihajlovic, poi la Roma, in quella che sembra una partita dal risultato scontato.

Una parabola discendente che ha portato il Palermo a passare da essere una solida realtà a rischiare la retrocessione in uno dei campionati qualitativamente più mediocri degli ultimi anni.

Il 27 Febbraio 1907 il Palermo Calcio indossò per la prima volta la casacca rosanero dopo oltre sei anni dalla fondazione del club.
Sono passati 110 anni, ed oggi ricorre uno degli anniversari più cupi della storia del club.

Rosa come il dolce, nero come l’amaro. I colori rosanero simboleggiano proprio questo, ma questa stagione sta risultando poco dolce e tantissimo amara.

Vi riproponiamo la “leggendaria” lettera scritta da Giuseppe Airoldi ed indirizzata a Giosuè Whitaker, riportata sul sito ufficiale del Palermo Calcio:


Caro Giosuè,

alcuni amici marinai mi hanno fatto osservare che i colori del Vostro Palermo sono sfruttati parecchio. Il Genova ha i Vostri, i nostri colori. Ieri, Michele Pojero era del parere di mister Blak e di Norman di cambiare il rosso e il blu in rosa e nero. Michele dice che i colori sono quelli dell’amaro e del dolce. I Vostri risultati sono alterni come un orologio svizzero. In avvenire, come raccontava Vincenzo Florio al circolo Sport Club di via Mariano Stabile, quando perdete potete bere sempre il suo amaro di colore nero, mentre il rosa potete assaporarlo nel liquore dolce. La mia salute non è più buona e i dolori della vecchiaia sono tanti, perciò affrettatevi a battere le prossime squadre. 

Giuseppe Airoldi

(Fonte foto: palermocalcio.it)

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