Operazione interforze “alto impatto” nel quartiere San Berillo: scoperto il vaso di Pandora, che ha coinvolto tutte le Forze dell’Ordine di Catania

A partire dalla prima mattinata odierna, è in corso un’articolata operazione interforze ad “alto impatto” finalizzata all’individuazione di situazioni di illegalità all’interno del quartiere San Berillo vecchio, con particolare riferimento a quei fenomeni che destano particolare allarme sociale, quali le occupazioni abusive, il traffico di stupefacenti, l’immigrazione clandestina e la prostituzione.

Tali servizi nascono in attuazione di specifiche direttive del Ministro dell’Interno che, con riferimento a quei contesti urbani caratterizzati da condizioni di particolare degrado sociale, unite a fenomeni di marginalità e deprivazione economica, nonché di persistente ed allarmante diffusione di forme di illegalità, ha sollecitato l’avvio di servizi straordinari di controllo anche al fine di accrescere la percezione di sicurezza da parte della cittadinanza.

Sulla base delle strategie di intervento condivise in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi in Prefettura, è stata, pertanto, disposta la realizzazione dei predetti servizi, coordinando un significativo dispositivo interforze che ha visto il coinvolgimento di equipaggi della Polizia di Stato appartenenti alle articolazioni territoriali (comprese le Squadre di Polizia Amministrativa, Cinofili, Antidroga e Antisabotaggio e l’Ufficio immigrazione), al Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” e alle specialità del X Reparto Mobile e del IV Reparto Volo; presenti anche equipaggi dei reparti territoriali dell’Arma dei Carabinieri, ivi compresi i militari della Compagnia di intervento operativo, della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale e della Polizia Locale. A supporto del dispositivo hanno agito anche unità specializzate della Polizia Scientifica, uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco nonché e dell’Azienda Sanitaria Provinciale.

Nell’occasione, sono stati impiegati dispositivi di sicurezza per complessivi 123 operatori che hanno operato, in sincronia, nella porzione del quartiere San Berillo ricompreso nel perimetro segnato dalle vie Antonino di Sangiuliano,  Coppola, Biondi, Giovanni di Prima, Luigi Sturzo e Mons. Ventimiglia. Le operazioni – tutt’ora in corso – si stanno svolgendo con l’esecuzione contemporanea di interventi diversificati, finalizzati tanto alla prevenzione che alla repressione di condotte illecite, consistenti in posti di controllo, perquisizioni domiciliari, controlli a soggetti sottoposti a detenzione domiciliare o a misure di prevenzione e sicurezza, ispezioni ad esercizi pubblici.

Nel corso degli interventi – condotti anche con la partecipazione della Polizia Locale di Catania e di ditta appositamente incaricata dal Comune – sono stati abbattuti manufatti realizzati abusivamente sul suolo pubblico, demolite strutture fatiscenti, sgomberati bancali e assi di legno e rilevati allacci abusivi all’energia elettrica. I Vigili del fuoco sono entrati in cinque strutture abbandonate e aperte.

Sono state, tra l’altro, liberate due strade pubbliche in cui insistevano sette baracche che ne impedivano l’accesso e dove sono state rinvenute bottiglie di superalcolici oltre ad alcune bombole di gas. Controllate complessivamente 247 persone, di cui 59 risultate avere pregiudizi di polizia, 104 autovetture e 10 esercizi pubblici, per tre dei quali sono state accertate violazioni fiscali, mentre ulteriori due sono risultati abusivi perché senza licenza commerciale. Elevate sanzioni per circa 6mila euro. La Polizia Locale ha sequestrato sei ciclomotori, di cui uno oggetto di furto e riconsegnato al proprietario.

Sono state effettuate diverse perquisizioni domiciliari, rinvenute apparecchiature per la coltivazione di marijuana e sequestrati circa 500 grammi della medesima sostanza stupefacente. Nove stranieri extracomunitari, inoltre, sono stati accompagnati presso gli uffici della Polizia di Stato per accertamenti, di cui uno è stato arrestato e tre saranno destinatari di provvedimento di espulsione perché non in regola con la posizione sul territorio nazionale.

Rinvenuti, infine, animali affidati al servizio veterinario dell’Azienda Sanitaria provinciale di Catania. Il Prefetto esprime particolare apprezzamento per la rilevanza dell’operazione interforze e ringrazia tutti gli operatori che, con il loro intervento, hanno consentito di eliminare situazioni di illegalità e di degrado, ripristinando condizioni di civile convivenza in un quartiere significativo del centro storico di Catania.

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