Onofrio Tomaselli, uno dei più rappresentativi artisti siciliani del 900, incanta ancora con suoi capolavori

Nel suo dipinto più famoso, dal titolo “I CARUSI”, una denuncia sociale valida ancora oggi sullo sfruttamento minorile.

Considerato il capostipite del VERISMO per quanto concerne l’arte pittorica, Onofrio Tomaselli è stato onorato e tutt’oggi è ricordato da coloro che sono veramente esperti e conoscitori della storia dell’arte siciliana e non soltanto.

I suoi affreschi si trovano nella CATTEDRALE DI NICOSIA, nel DUOMO DI CORLEONE, nella GALLERIA D’ARTE MODERNA DI PALERMO, COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN’ANNA.

Famosissimo il quadro I CARUSI ( tradotto dal siciliano all’italiano significa ragazzi).

Nel 1905, Onofrio Tomaselli esegue I Carusi, tela che lo consegna alla storia della pittura siciliana dei primi del Novecento. Un’opera preceduta da una serie di bozzetti fra cui Testa di carusoSacco di zolfo ed altri.

I Carusi nacquero in seguito ad un temporaneo soggiorno del pittore presso il barone La Lumia, proprietario di miniere di zolfo. Ma l’interpretazione che Gioacchino Guttuso Fasulo dà del quadro, in riferimento al problema dello sfruttamento del lavoro minorile, afferma:

«È il passaggio montuoso pieno di luce di una zolfara siciliana, il teatro di quello sconcio sociale di cui si sono tanto vanamente occupati gli umanisti del giorno; dove giovanissime creature si logorano in un lavoro consumatore della mente e della fibra. Rilevo soltanto che il monito sociale non è mai emerso con tanta ripercussione di pena così come avviene da questo quadro suggestivo, palpitante di vita”

I bambini di tutto il mondo dovrebbero poter andare a scuola, dovrebbero poter giocare e avere l’affetto della propria famiglia; purtroppo però, non tutti i bambini vivono la loro infanzia serenamente, ciò accade soprattutto nei paesi poveri e meno industrializzati del mondo, come ad esempio l’Africa e l’America Latina. Il capolavoro pittorico stigmatizza e vuole essere la denuncia sociale sul grave e vergognoso sfruttamento dei minori che ai tempi del TOMASELLI venivano impiegati nelle miniere di salgemma in SICILIA ed in generale nei bacini minerari del XVIII secolo. Lo sfruttamento dei bambini, che avevano anche sei anni, andava appunto dai sei anni fino ai quindici anni…essi lavoravano senza un minimo di sicurezza. Anche nel 2021 diciamo No allo sfruttamento minorile!!!!

Onofrio Tomaselli, nacque a Bagheria il  3 agosto 1866 e morì a Palermo il  21 marzo 1956 è stato un PITTORE SICILIANO, orgoglio della NOSTRA TERRA!

SEMPRE SARA’ RICORDATO DAGLI STUDIOSI come il maestro di alcune generazioni di pittori siciliani del primo Novecento fra cui Alfonso Amorelli, ma anche di un altro pittore bagherese, Renato Guttuso, che per sua stessa ammissione considerò quale punto di riferimento per la realizzazione de La Zolfara.

Il dipinto intitolato I Carusi, di ispirazione verista, Tomaselli lo presentò nel 1906 alla Esposizione internazionale di Milano con enorme successo internazionale.

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