Nasce SICILBANCA, un nuovo grande progetto territoriale bancario in Sicilia

Tutto nasce dall’aggregazione di Banca Sicana di Caltanissetta e Credito Etneo di Catania, dopo il provvedimento di autorizzazione di Banca Centrale Europea. Approvazione plebiscitaria (86,5%) durante l’assemblea soci di BCC Credito Etneo, Catania. Presenti i vertici del Credito Cooperativo siciliani e nazionali.

Di Forti, Bolognesi e Cuscunà

Nasce nell’isola a tre punte SICILBANCA, Credito Cooperativo Italiano. Tre punte di interesse bancario per un grande e competitivo progetto territoriale:
1) Area Sicilia Orientale con Catania, Belpasso, Biancavilla, Caltagirone, Mascalucia, Misterbianco, Paternò.
2) Area Sicilia Centrale con Caltanissetta, Butera, Gela, Marianopoli, Ravanusa, Riesi, Serradifalco, Sommatino.
3) Area Sicila Occidentale con Palermo, Contessa, Giuliana, Menfi, Sambuca, Santa Margherita, Sciacca.

Il progetto di fusione tra Credito Etneo e Banca Sicana, i cui effetti inieranno a decorrere dal 1 gennaio 2023, trae origine dalle trasformazioni in atto del sistema bancario europeo e nazionale, che perfeziona e impone assetti patrimoniali e organizzativi di livello sempore più elevato anche e soprattutto alle Banche di Credito Cooperativo. Credito Etneo così potrà finalmente conseguire scopi più importanti e radicarsi ulteriormente nelle realtà locali di propria competenza territoriale con adozione di ogni presidio necessario per garantire la continuità dei servizi e l’assistenza ai soci del sodalizio bancario.
La fusione porterà il patrimonio a 70 milioni di euro, 630 di raccolta complessiva, 280 milioni di crediti verso i clienti, costituendo 21 filiali con tre sedi distaccate (Catania, Caltanissetta e Sambuca, prossima sede a Palermo) 102 dipendenti in un bacino di 82 comuni, una base sociale consolidate e forte di 3.600 soci.
La StoriaNel corso del 2021, sotto il coordinamento della Capogruppo, Credito Etneo e Banca Sicana hanno avviato le interlocuzioni per valutare di procedere a un’aggregazione finalizzata alla creazione di una Banca di Credito Cooperativo più adeguata, per dimensione e attitudine, a cogliere le opportunità e affrontare le sfide del mercato così da assicurare il più utile sostegno alle comunità e alle attività economiche delle rispettive zone di competenza territoriale. Il 25 ottobre 2022, la Banca Centrale Europea ha rilasciato il provvedimento di autorizzazione sul percorso aggregativo tra le due Banche.

Il motto: “Uniti al servizio di un grande territorio. Il Nostro Impegno al Quadrato”

Gli Scopi e le Motivazioni: Unire i territori, in un’ottica di maggiore presidio dell’intero  mercato di riferimento lungo l’intero asse Catania-Caltanissetta-Palermo, conferendo alla stessa una prospettiva di crescita su base regionale. Tutti i portatori di interesse, Soci, Clienti, Amministratori, Sindaci, Dirigenti, Dipendenti e Collaboratori mantengono la propria essenziale ed imprescindibile eguale dignità in un’ottica di continuità dei propri comuni valori. La Banca Post-Fusione presenterà una compagine sociale più ampia e diversificata, sicuro riferimento per la continuità aziendale e per la rappresentatività del territorio di riferimento.

La Nuova Banca adotterà uno Statuto opportunamente adeguato a rappresentare il nuovo assetto societario e territoriale risultante dalla fusione, e nel Consiglio di amministrazione e nel Collegio Sindacale. Nella prestigiosa sede catanese, di Viale Odorico da Pordenone 19, sarà operativo il Vice Presidente Vicario. 

Affollatissima ed interessata l’Assemblea Soci, convocata in via straordinaria, sabato 3 dicembre presso i locali del Grand Hotel Villa Itria di Viagrande di Catania. Unico tema, l’approvazione ai sensi dell’art.2502 del Codice Civile, del “Progetto di Fusioneper incorporazione della BCC – Credito Etneo (Catania e provincia) con BCC –  Banca Sicana (Sommatino, Serradifalco e Sambuca di Sicilia) e conseguente adozione di nuovo statuto.

Questi i dati di partecipazione all’evento bancario:

  • Presenti in proprio          295
  • Presenti per delega        617
  • TOTALE                         912

Votazione:

  • Favorevoli                          789 (86,5%)
  • Contrari                              123 (13,5%)
  • Astenuti                              0

Ecco gli interventi sintetici del tavolo di Presidenza:
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione. Chiara Cuscunà ha preso la parola e proposto all’assemblea, ai sensi dell’art. 2502 c.c., di deliberare l’approvazione del progetto di fusione per incorporazione delle società “CREDITO ETNEO – BANCA DI CREDITO COOPERATIVO SOCIETA’ COOPERATIVA”, nella società “BANCA SICANA-CREDITO COOPERATIVO DI SOMMATINO, SERRADIFALCO E SAMBUCA DI SICILIA-SOCIETA’ COOPERATIVA” con sede in Caltanissetta (CL) via Francesco Crispi n. 25, codice fiscale 01438930859.

Il presidente in particolare rileva come il progetto riconosca pari dignità alle banche partecipanti alla fusione, e che in considerazione del rapporto fra i patrimoni effettivi (26 milioni quello del Credito Etneo, 48 milioni quello della Banca Sicana) ai soci ex Credito Etneo “spetterà un terzo dei posti negli organi amministrativi e di controllo della banca risultante dalla fusione, mentre ai soci ex Banca Sicana spetteranno due terzi negli organi amministrativi e di controllo: operazione di elevato rilievo strategico”.

Il presidente passa la parola al direttore generale dott. Salvatore Parisi, il quale illustra i dati tecnici e contabili dell’operazione di fusione, soffermandosi maggiormente sulla capitalizzazione delle Banche, ed in particolare sul cet1 ratio ed il texas ratio: dall’analisi illustrata il direttore evidenzia che la Banca risultante dalla fusione avrà un patrimonio di oltre 70 milioni di euro, e costituirà una realtà importante, diventando la prima BCC per dimensioni in Sicilia fra quelle del Gruppo Cassa Centrale.

Il presidente, al fine di illustrare il quadro normativo e di evoluzione del movimento del credito cooperativo invita a prendere la parola al Dott. Sandro Bolognesi, amministratore della Capogruppo Cassa Centrale, il quale illustra all’assemblea come “per effetto delle normative vigenti – bisogna perseguire la politica di aggregazione fra le Banche di Credito Cooperativo: il percorso prevede in futuro la costituzione di un’unica banca regionale per il Gruppo Cassa Centrale ed una per il Gruppo Iccrea al fine di poter garantire una struttura ed organizzazione adeguata agli adempimenti richiesti dalla legge, ai costi, etc.”.

Il presidente invita a prendere la parola al Dott. Giuseppe Di Forti (in rappresentanza della federazione delle BCC) il quale illustra la storia dell’evoluzione delle Casse Rurali e Artigiane siciliane del Nisseno (a partire dal 1994 Banche di Credito Cooperativo), all’incorporazione di nuovi territori, fra cui Gela, Caltagirone, sino alla nascita dell’attuale BCC Banca Sicana, costituente il risultato di “un processo storico di aggregazione di realtà locali, che ha portato la detta Banca ad essere tra le più importanti banche di credito cooperativo operative in Sicilia“.

Acceso e costruttivo il confronto di opinione e la discussione dei soci presenti alla folta e incuriosita assemblea, a cui è seguita sempre la pronta ed esaustiva replica del tavolo di presidenza.
Hanno preso la parola, per gli interventi programmati, i soci avv. Scalia, Venerando Rapisarda, Pietro D’Alessandro, avv. Marino, avv. Scacciante, Santonocito e in conclusione il notaio Giuseppe Balestrazzi.
Alla fine la votazione che ha portato in modo plebiscitario all’approvazione del Progetto di Fusione per incorporazione tra le due realtà bancarie siciliane.

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