Mondiali di Scherma: il commento del presidente di FIS Sicilia, Arturo Torregrossa

Il commento del presidente di FIS Sicilia Arturo Torregrossa «È stato un mondiale a forti tinte siciliane. Grazie a tutti».

È stata l’edizione dei record, in termini di medaglie, presenze, share tv. L’emozionante cerimonia di chiusura ha spento le luci sui Campionati del Mondo di Milano 2023. È finita così una manifestazione dai grandi numeri con 1200 atleti, un sold-out per ben otto giorni consecutivi all’interno della fiera MiCo e dai grandissimi ascolti in televisivi. Per le finali, si è arrivati a numeri pazzeschi: più del 10% di share nel pomeriggio a tinte azzurre con le vittorie delle squadre italiane di fioretto femminile e di spada maschile. Quasi un milione di italiani hanno visto la scherma e tifato per i nostri campioni.

All’interno della conference room “Edoardo Mangiarotti” si è svolta la conferenza stampa dove si è fatto il bilancio di questo grande evento che ha convolto la città di Milano, aperto il 25 luglio scorso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Grande soddisfazione nelle parole del presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, dell’acese Marco Fichera, Presidente del Comitato Organizzatore del Mondiale, del Presidente della Confederazione Europea, il modicano Giorgio Scarso, dell’Assessore allo Sport del Comune di Milano, Martina Riva, e della Sottosegretaria allo Sport della Regione Lombardia, Lara Magoni.

Marco Fichera (Presidente Comitato Organizzatore Locale): «Grazie a tutti quelli che ci hanno seguito. Questo Mondiale è stato reso possibile da tante persone. Voglio condividere il ringraziamento a tutto il Comitato Organizzatore, alla Federazione Italiana Scherma, al Comune di Milano e alla Regione Lombardia. E poi il grande impegno del CONI, che con il Presidente, Giovanni Malagò, ha voluto Casa Italia all’Arco della Pace. Va dato merito a chi ha creduto a questa scommessa, siamo sempre stati sicuri dei conti in ordine e di tutti quelli che ci hanno sostenuto sia a livello di istituzioni che di sponsor. Grazie agli oltre 200 volontari, ai 200 giornalisti, ai 1200 atleti e agli spettatori. La scherma ha offerto un’immagine bellissima, volevamo un evento che andasse oltre lo sport e ci siamo riusciti. Un successo che condivido con chi, con saggezza ha messa la sua esperienza al servizio del Comitato, e con la mia famiglia».

Giorgio Scarso (Presidente Confederazione Europea): «Credo che l’assalto più bello che ha vinto la scherma italiana sia stato quello contro la diffidenza. Voglio dire un grazie a tutte le figure che hanno lavorato qui. Si disse che fare un Mondiale a Milano sarebbe stato difficile per il troppo caldo. Tutte le forze sociali ed economiche hanno dimostrato che invece questo evento è risultato uno dei migliori Campionati del Mondo organizzati. Il COL ha dato vita ad un sistema che ha messo in condizione la scherma italiana di mettere un punto a favore della divulgazione di questo sport. Un successo organizzativo che conferma l’Italia come casa della scherma».

Bilanci più che positivi per i siciliani protagonisti al Mondiale. A partire dal modicano Giorgio Scarso, presidente della Confederazione Europea e componente del Consiglio di Gestione (delegato alle relazioni internazionali), dall’acese Sebastiano Manzoni, consigliere federale della FIS e membro del Comitato organizzatore del Mondiale lombardo (con delega alle infrastrutture e logistica), per non dimenticare l’altro acese Francesco Barbagallo progettista e responsabile tecnico degli impianti che hanno ospitato le gare, Giuseppe Bucca, dt del Mondiale e Salvo Migliore tecnico delle armi. Le medaglie siciliane hanno il volto di Alberta Santuccio (argento nella spada individuale e nella spada a squadre) e Rossella Fiamingo (argento nella spada a squadre). È arrivato anche il quinto posto per l’acese Daniele Garozzo nella gara di fioretto a squadre.

«È stato un Mondiale a forti tinte siciliane – ha dichiarato Arturo Torregrossa, presidente di Federscherma Siciliale due atlete catanesi Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo hanno conquistato medaglie di grande prestigio rappresentando al meglio la nostra Isola. Ma, come dimenticare l’attività fondamentale nell’organizzazione dell’evento del modicano Giorgio Scarso, già presidente della FIS, e degli acesi Marco Fichera e Sebastiano Manzoni, quest’ultimo per molti anni presidente di FIS Sicilia. Inoltre gioiamo per la partecipazione alla kermesse iridata degli altri siciliani Francesco Barbagallo progettista e responsabile tecnico degli impianti che hanno ospitato le gare, Giuseppe Bucca con il ruolo di direttore di torneo e Salvo Migliore come tecnico delle armi».

 

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