Melinda Miceli, una grande scrittrice al “Premio Donna Siciliana 2015”

 La nota scrittrice siracusana, premiata per la Scrittura e l’Arte, porta avanti con la sua attività di saggista la valorizzazione del territorio siciliano.

Si è svolto ad Aci Bonaccorsi presso la corte municipale di Palazzo Recupero Cutore, il Premio Donna Siciliana 2015, diretto da Antonio Omero con la Regia di Carla Basile, serata finale preceduta da un palinsesto d’iniziative notevolissime in uno spazio d’arte che si lega al territorio per valorizzare l’essere donna in Sicilia, dove ogni figura femminile, rappresenta realisticamente un’arte o una personaggio della società impegnata.

Reduce dal successo conseguito al premio Corone Sicilia di Palermo, dove è stata premiata come eccellenza siciliana dell’editoria, Melinda Miceli ha ricevuto il 5 luglio il prestigioso premio, ormai internazionale, donna Siciliana dell’Anno per la scrittura e l’arte con questa motivazione: “per la sua poliedrica attività di saggista qualificata, di critico d’arte, di giornalista e d’insegnante delle belle arti di Sicilia e il suo magnifico impegno nel sociale”.

La manifestazione patrocinata dalla Regione Sicilia è stata oggetto di attenzione internazionale grazie all’ufficio stampa di Globus Magazine Network del Col. med. (r) dott. Vincenzo Stroscio che ha voluto personalmente premiare la nostra scrittrice siracusana con queste parole: “Un’attenzione particolare ho avuto dall’inizio per la saggistica di Melinda Miceli che con grande impegno e sensibilità riveste l’importante ruolo di veicolare l’immagine della nostra terra a livelli internazionali con pubblicazioni bilingue che io ritengo si collochino nel panorama editoriale come le piu’ qualificate del suo segmento”.

Un’emozione incredibile e inaspettata: è una vita che lotto per gli ideali femminili e per l’emancipazione della donna“, dichiara la scrittrice nell’incipit di un’intervista. Perchè se si parla di Melinda Miceli, non si può non partire da un discorso che esalti l’ideale d’indipendenza e il ruolo centrale che svolge la donna nella società, come massima esplicazione di tutte le sue doti visibili e invisibili, che spingono l’autrice a definire la donna come una rosa mistica, un fuoco creativo, un ibrido di valori e capacità che solo chi ama fortemente la vita può essere in grado di comprendere. 

Il suo estro, la sua forte sensibilità, il suo profondo senso di appartenenza alla propria Terra, la portano costantemente al centro di itinerari di valorizzazione delle risorse naturalistiche, culturali, artistiche, architettoniche del suo territorio. Di qui un’invenzione originale: quella di guide turistiche d’elite (da intenditore) che si occupino non solo della scoperta del territorio in senso geografico, ma che scavino anche nelle profondità  dell’animo umano, attraverso l’interpretazione del linguaggio nascosto della natura, l’esaltazione della vena esoterica dell’architettura siciliana. Perché il vero viaggiatore, oggi,  è un po’ come l’uomo del  ‘700; vuole appropriarsi dell’anima vera e ancestrale della Sicilia, con le ambiguità dei suoi misteri e le asprezze delle sue verità!

I saggi turistici di Melinda Miceli sono particolarmente attenti alle simbologie esoteriche dell’urbanistica e dei monumenti, ricchi di cenni letterari e dovizia di particolari storici e culturali, puntano alla costruzione di una grandiosa identità del territorio e alla sua proiezione all’esterno; perché la bellezza che emerge dall’antico è il frutto della genialità e dell’artificio dei nostri avi, e come tale va custodita e arricchita dalle istituzioni e dai cittadini per consegnarla domani alle nuove generazioni. Insomma, attraverso il complesso della sua poiesi, Melinda intende lanciare un messaggio di bellezza, originalità e moralità, che sebbene oggi siano messe a dura prova, devono risorgere come luce divina, per far ritrovare ad ogni essere la sua parte più bella e una dimensione di autarchia mitologica che sfidi la “terrestrità” diffusa di questa vita. Tutto questo, ed altro ancora, si potrebbe in estrema sintesi chiamare: “Donna Siciliana 2015”.

Il 2 agosto a Siracusa in Via dei Mergulensi, organizzato da Giuseppe Mandalari con la regia artistica di Stefania Altavilla dell’Associazione Arca, si è tenuto l’evento premiazione ”Venere del Mediterraneo”, una rassegna di donne importanti, risorse per il nostro territorio, ognuna con la propria sensibilità artistica, nella quale Melinda per il suo ruolo di scrittrice attraverso le sue opere e il suo impegno culturale e sociale è stata investita del titolo di Venere del Mediterraneo per la scrittura, arte cardinale che tramanda ai posteri la nostra storia e che custodisce il grande passato dell’isola regina del Mediterraneo.

La nota Melinda Miceli, è l’autrice siracusana con il maggior numero di pubblicazioni sul territorio, ben 16 volumi rieditati poi da enti come la Regione, la provincia in quanto strumenti culturali preziosi per la conservazione della memoria storica e artistica del territorio. Notevole critico d’arte, è uno dei pochi scrittori siciliani impegnati per lo sviluppo turistico dell’isola con importanti contributi personali, librari e bandi plurirecensita su riviste specializzate e seguita da quotidiani e media regionali e nazionali.

Si citano inoltre i rinomati saggi da intenditore bilingue “Siracusa e le meraviglie dell’Unesco”, “Siracusa Noto Pantalica Akray” guide biligue dei siti Unesco per i quali la scrittrice ottiene riconoscimenti a livello internazionale come i numerosi premi letterari e le 2 lauree honoris causa conferite dalla prestigiosa Università di Cantherbury che la segnalano nel panorama editoriale come autrice blasonata nel campo della saggistica del territorio.

Melinda ha annunciato che la sua prossima opera sarà un romanzo autobiografico sullo sfondo di una Sicilia barocca e misteriosa intriso di espedienti letterari e culturali ma dalla trama seduttiva e straordinaria dove la figura della donna attraverso vari stadi riesce ad emergere libera da condizionamenti sociali e schemi e diventare “Primadonna in Sicilia”. Altri eventi attendono l’autrice come la mostra dei suoi ritratti a cura di pittori molto quotati, qui citiamo le sue amiche Marisa Falbo e Angela Viscuso ed eventi internazionali culturali e mondani che seguiremo in futuro con grande interesse perchè tematici e coinvolgenti il nostro territorio che deve occuparsi ufficialmente anche a livello politico di cultura per maturare un’evoluzione compiuta nel settore del turismo e dell’infomarketing.

 

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