Lo sport siciliano con l’acqua alla gola, il Coni Sicilia pronto a scendere in piazza

La Regione Siciliana investiva nella varie attività sportive circa 20 milioni, adesso si contano a stento 4 milioni

Si è svoltai la riunione del Coni Sicilia per discutere dei tagli approvati dalla Regione Siciliana che impegnava nel 2012 circa 20 milioni di euro, mentre nel 2013 ne sono stati piazzati a malapena 4.
Una decisione che sta mettendo in difficoltà diverse società sportive tra Federazioni, Enti di promozione Sportiva, in un momento in cui si trovano al crocevia tra inizio e fine stagione agonistica. Grazie alla buona volontà di molti presidenti, le società e le polisportive stanno preparando i piani per le stagioni agonistiche del 2014 ma si stanno cambiando le “regole”.
Cosi’ le parole del presidente del Coni Sicilia Giovanni Caramazza ha lanciato il grido d’allarme verso questi nuovi provvedimenti. Siamo coscienti che in un momento di crisi come quello che stiamo percorrendo occorre rivedere, rimodulare, migliorare i costi e le attività ma per far questo occorre certezza nell’ammontare dei finanziamenti disponibili ed in particolare nella modalità di erogazione degli stessi. Purtroppo, gli ultimi provvedimenti assunti dal Governo e dall’Ars riguardanti il finanziamento della gestione delle attività sportive isolane hanno gettato nel caos tutto il mondo dello sport siciliano”. 
Se nei prossimi giorni non si avranno risposte certe – conclude la nota – il mondo sportivo è pronto a bloccare tutti i campionati e a scendere in piazza se dovesse essere necessario”.
A fine conferenza, il vice presidente Federale (Fiba) e membro di Giunta del Coni Sicilia, Carlo Beninati, ha consegnato al presidente del Coni Sicilia il proprio certificato elettorale, un gesto simbolico certo, ma pronto ad essere imitato da tutto il movimento sportivo, che non si sente rappresentato dall’attuale governo.

 Il presidente del CONI SICILIA Giovanni Caramazza

In più abbiamo appreso direttamente dal presidente Giovanni Caramazza che il Coni Sicilia è in mobilitazione per attuare una protesta che prevede il blocco totale di tutte le attività agonistiche sportive, di presentare una legge quadro al governo. Inoltre non bastano – dichiara Giovanni Caramazza – le parole dell’assessore regionale Michela Stancheris che aveva precedentemente dichiarato che lo sport era una delle sue principali priorità.
Si aspettano dunque ulteriori aggiornamenti su questa vicenda che rischia di mettere in serio rischio lo sport in sicilia che ricopre un fondamentale peso nel sociale.

               L’assessore regionale Michela Stancheris

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