ll ciclismo piange Michele Scarponi

Tutto il mondo del ciclismo è sotto choc per il drammatico incidente che ha colpito Michele Scarponi. Quello che doveva essere un normale allenamento si è trasformato in una grande tragedia.

Michele Scarponi of Astana team during signature operations bepore the departure for the sixth stage, 247 km from Sassano to Montecassino, of the 97th Giro d'Italia cycling race, Italy, 15 May 2014. ANSA/LUCA ZENNARO
Michele Scarponi

Tutto il mondo del ciclismo è sotto choc per il drammatico incidente che ha colpito Michele Scarponi. Quello che doveva essere un normale allenamento si è trasformato in una grande tragedia. ‘L’Aquila di Filottrano’, così veniva chiamato per le sue doti da scalatore, ha chiuso definitivamente le ali e ha smesso di volare.

Il campione dell’Astana, è morto a 37 anni, travolto da un furgone mentre si allenava sulle strade di casa in vista dei prossimi impegni agonistici al Giro d’Italia. L’incidente è avvenuto verso le otto di mattina alle porte di Filottrano (An) sulla strada provinciale 362. Da una prima ricostruzione, fatta dai carabinieri che stanno indagando sull’incidente, Scarponi in sella alla sua bicicletta, è stato travolto da un furgone Fiat ‘Iveco’ il cui conducente non avrebbe rispettato la precedenza in prossimità di un incrocio. Inutili i soccorsi, sebbene arrivati tempestivamente, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Solo cinque giorni fa Scarponi aveva vinto a Hungerburg, in Austria, la prima tappa del Tour of Alps, poi chiuso in quarta posizione. Una notizia dunque che ha scosso tutto il mondo del ciclismo a meno di due settimane dal via del Giro d’Italia. Proprio quel Giro d’Italia che aveva vinto nel 2011 grazie alla squalifica per doping dello spagnolo Alberto Contador

Quest’anno invece, visto il forfait di Fabio Aru, costretto a rinunciare alla corsa rosa per l’infortunio al ginocchio, sarebbe toccato a Scarponi guidare la formazione dell’Astana in qualità di capitano. Grande scalatore era stato al fianco di Vincenzo Nibali nello scorso Giro d’Italia diventando per lui l’uomo chiave per la sua vittoria finale. Da ricordare, fra i suoi successi più importanti, oltre alle tre tappe tra 2009 e 2010 al Giro anche la vittoria alla Tirreno-Adriatico.

In queste ore non mancano messaggi di cordoglio di tutto lo sport italiano e non solo. Domenica 23 aprile è stato previsto un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia nel fine settimana.

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