Lega Pro: il punto sui tre gironi a 270′ dal termine della “regular season”

Manca pochissimo, appena tre partite, e la Lega Pro emetterà i suoi verdetti. Alcuni di essi sono già arrivati, altri attendono lo svolgimento di questi ultimi, emozionanti, 270′ di gioco.

Lega Pro

Tre partite ed il “fischio finale” della stagione regolare di Lega Pro suonerà vigoroso. 270′ che hanno ancora molto da dire, tanto da delineare. Facciamo il punto sui tre gironi, analizzando la lotta per la promozione diretta, la corsa per l’accesso ai playoff ed il “sanguinoso” scontro per centrare la salvezza, magari evitando anche la “roulette russa” dei playout:

GIRONE A

Il raggruppamento settentrionale sembrava quello meno incline alle sorprese. Aveva una precisa padrona, l’Alessandria, seguita da un nugolo di compagini ambiziose, che cercavano di compiere il “grande salto” attraverso i playoff. Ma nelle ultime settimane molto è cambiato. I “grigi“, dopo una stagione dominata, si sono scoperti fragili, insicuri, colmi di buchi neri psicologici. Da fine agosto al 23 dicembre non era arrivata alcuna sconfitta per la formazione di Breda. Il primo scricchiolio si è palesato a fine 2016, con la caduta di Livorno per 3-1. Da lì in poi di stop ne sono arrivati altri cinque, fino a giungere ad oggi, quando dopo 34 giornate trascorse in vetta, l’Alessandria ha ceduto la testa della classifica alla Cremonese, sostituendo il già citato Breda con mister Pillon. Sarà corsa a due emozionante fino alla fine, un punto separa le due squadre, un testa a testa all’ultimo sangue. Già sicure dei playoff sono Arezzo, Livorno, Giana Erminio e Piacenza. Basta un punto a Como e Viterbese per essere certe di partecipare agli spareggi promozione, ne servono due, invece, al Renate. Ancora in lotta Lucchese e Pro Piacenza, distanti tre punti l’una dall’altra. Ridotte al lumicino, invece, le speranze playoff di Pistoiese e Pontedera. In coda, ancora tutto aperto per l’ultimo posto, garanzia di retrocessione in serie D. Ad essere condannato, al momento, sarebbe il Racing Roma, a -2 dai cugini della Lupa Roma ed a -4 da Prato e Olbia. Tuttocuoio e Carrarese, infine, si giocano l’ultimo posto disponibile per conquistare la salvezza diretta, evitando i playout.

GIRONE B

Aritmeticamente promosso in serie B il Venezia, che ha compiuto il doppio salto dalla D alla caletteria in due stagioni. Restano da delineare le posizione playoff: il Parma, al momento, conserva il secondo posto, ma attenzione alla rimonta del Pordenone, a -1, ed al Padova, a -4. Reggiana e Gubbio sono già sicure dei playoff, basta poco, invece, alla Sambenedettese per centrare il medesimo traguardo. Molto bella la lotta per le ultime posizioni utili a partecipare agli spareggi promozione: La Feralpisalò conserva cinque lunghezze di vantaggio da Santarcangelo e Maceratese, le prime escluse, e può dirsi tranquillo. Diverso, invece, il discorso per Albinoleffe e Bassano, che hanno poco margine di vantaggio e dovranno conquistarsi l’obiettivo in questo rush finale. Difficile, ma non impossibile, che rientrino in gioco anche Sudtirol e Modena, quasi certe della salvezza e non troppo distanti dai primi dieci posti. Attenzione agli scontri diretti, che potrebbero fare la differenza. In fondo, praticamente già deciso il destino dell’Ancona, ultimo ed in piena crisi societaria, ad un passo dalla serie D. Quasi certo dei playout il Fano, così come la Lumezzane, mentre si giocano tutto Forlì, Teramo e Mantova, racchiuse in appena tre punti.

GIRONE C

Infine, il girone meridionale. Il Foggia è pronto a festeggiare l’attesissimo ritorno in serie B. Basta un punto in quel di Fondi per centrare un traguardo inseguito da tempo immemore e, finalmente, ad un passo. La grande delusa è il Lecce, in lotta per la promozione diretta sino a qualche settimana fa, prima di crollare e di accontentarsi dei playoff. Male anche il Matera, che chiuderà al terzo posto, ma che aveva ben altre ambizioni ad inizio stagione. La consolazione è data dalla finale di coppa Italia di Lega Pro, che regala ai lucani l’accesso diretto alla seconda fase degli spareggi promozione e permette anche all’undicesima del girone di qualificarsi per essi. Già certe di parteciparvi Juve Stabia e Siracusa, basta un punto a Cosenza e Virtus Francavilla. Manca poco anche alla Paganese, che mantiene un margine di sicurezza di sei punti. Dal nono posto in giù è totale bagarre: Fondi, Fidelis Andria e Casertana sono appaiate, a +3 sul Catania, la prima delle escluse. Etnei che, paradossalmente, non sono certi di evitare i playout. Infatti, sono solo sei i punti di vantaggio dalla “zona rossa” e nel prossimo turno si affronterà l’ultima delle partecipanti al momento, il Monopoli. Messina, Reggina e Akragas sono, al momento salve, ma il margine di vantaggio non permette loro di star tranquille. Già detto del Monopoli, lottano per evitare sia la retrocessione diretta che i playout Catanzaro e Vibonese, mentre Melfi e Taranto sembrano destinate a darsi battaglia per evitare l’ultimo posto e la serie D.

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