L’ACIREALE FA POKER

Strepitosa la squadra granata, riesce a vincere la quarta partita consecutiva, con una prestazione grintosa e gagliarda che li avvicina sempre più in zona playoff. E’ un Acireale che finalmente piace alla gente tornata a riempire gli spalti dell’Aci e Galatea.

Fantastico Acireale, la squadra di Marra davanti al proprio pubblico, riesce a battere il Sant’Agata, che ha comunque disputato un’ottima partita. Nel calcio sono gli episodi a determinare l’andamento delle partite e il risultato, e la squadra granata è stata brava nel saper sfruttare al meglio, le poche sbavature concesse dall’avversario. 
Priva ancora del capitano Savanarola, di Milo, Cottone e di Cangemi, oltre lo squalificato Cusumano, Marra schierava sin dal primo minuto D’Alessandris preferito a Vaccaro modificando l’assetto tattico iniziale che aveva nelle ultime gare dato equilibrio. 
La squadra di Facciolo si presentava senza nessuna defezione o squalifica, il tecnico Messinese, aveva la possibilità di diverse scelte. 
Nei minuti iniziali sono i biancoblu a farsi preferire. L’Acireale, infatti, non trova le giuste contromisure e permette delle ripartenze velenose agli ospiti. 
Su una di queste già al 4’ Mincica si trova sui piedi la palla del vantaggio in piena area di rigore, ma è strepitoso Zizzania a deviare la sfera indirizzata nel sacco, a distanza ravvicinata. 
Un minuto dopo è D’Alessandris ad involarsi sulla fascia e servire Zuppel che di testa incorna, però debolmente nelle braccia di Iovino
Più Sant’Agata che Acireale in questo frangente di gara, la squadra di Facciolo si fa apprezzare per l’ottimo possesso palla e trame di gioco che vengono proposte. 
Al 15’ Cicirello si invola ed entra in area, ma è anticipato in maniera energica dall’avversario. Per il direttore di gara non ci sono gli estremi per la massima punizione. 
Ancora Cicirello si fa apprezzare al 17’ ma il suo tiro dal limite dell’area di rigore, si spegne alto sopra la traversa. 
Si conclude la prima frazione di gioco, senza nessun’altra azione pericolosa da annotare, dopo un minuto di recupero concesso dal direttore di gara, con il risultato di zero a zero. 

Nella ripresa, l’Acireale è subito aggressiva, pressa l’avversario già dalle prime battute di gioco, con D’Alessandris dalla distanza con la palla che però, finisce a lato. 
Insiste l’Acireale e prima il direttore di gara Ubaldi (molto discutibile la sua direzione di gara), sorvola sul fallo in area su Lo Coco ma poi vede quello su Zuppel che viene atterrato dal portiere in uscita al 8’.  
Si presenta sul dischetto lo stesso Zuppel che spiazza Iovino e fa uno a zero Acireale. 
Esplode l’Aci e Galatea per il quarto goal in cinque partite dell’Attaccante granata, sempre più beniamino dei tifosi. 
Il Sant’Agata, subito in goal si riorganizza e prende il pallino del gioco, non riuscendo però a creare seri pericoli dalle parti di Zizzania. 
Anzi i granata potrebbero far male, ma non riescono a sfruttare gli enormi spazi, che inevitabilmente l’avversario concede. 
Marra mescola le carte inserendo, Vaccaro e Montaperto. Proprio quest’ultimo è straripante, al 35’ si invola sull’esterno, si accentra e appena fuori dall’area di rigore viene steso. Si incarica di battere il piazzato, lo stesso giocatore, ma la palla calciata, si perde appena alta sopra la traversa. 
Tengono il pallino del gioco gli uomini di Facciolo ma non trovano nessuno sbocco in avanti, perché i granata si difendono con ordine. 
L’unica azione da annotare è al 93’ quando ci prova Mincica di testa, che raccoglie un cross dalla destra, ma la palla viene parata a terra da Zizzania
I granata non rischiano più, e anzi chiudono in attacco la gara. 
Al triplice fischio e festa sugli spalti, l’Acireale ha finalmente ritrovato Acireale e il suo pubblico caloroso. Quella “Acitanità” tanto chiesta dal pubblico, fa parte finalmente del DNA di questa squadra, e questo amore può solo crescere. 

TABELLINO

ACIREALE: Zizzania, Di Mauro (18’ ST Sticenko), Maltese, Lucchese, D’Alessandris (18’ ST Vaccaro), Germinio,
Cicirello (26’ ST Montaperto), Lo Coco, Tufano, Palma, Zuppel.
In panchina: Bollati, Galletta, De Mutiis, Mirabelli, Russotto, Spinelli.
ALLENATORE: Salvatore Marra

CITTÀ DI SANT’AGATA: Iovino, Yakubiv (31’ PT Nagy), Squillace, Marcellino, Mincica, Falla (43’ ST Esposito),
Alagna, Maresca, Nunzi (34’ ST Carrozzo), D’Amore (46’ ST Lo Grande), Capogna (16’ ST Aquino).
In panchina: Bottino, Fiorillo, D’Avanzo, Severino.
ALLENATORE: Michele Facciolo

ARBITRO: Kristian Ubaldi, di Fermo
1 °ASSIST.: Giovanni Gigliotti, di Cosenza
2° ASSIST: Francesco Paolo Graziano, di Paola

RETI: 8’ ST Zuppel (rig) (A)
ANGOLI: 2 (A) – 2 (C)
RECUPERO: 1’ PT | 5’ ST
AMMONITI: 37’ PT Cicirello (A), 42’ PT D’Alessandris (A)
ESPULSI: 33’ ST Chiavaro (A)
SPETTATORI: 750 CA

LE INTERVISTE:

Intervenuto in conferenza stampa al termine della partita, Michele Facciolo, tecnico del Città Di
Sant’Agata, ha spiegato: “Abbiamo perso contro una squadra forte, questo è da sottolineare.
L’Acireale ha una buona tecnica e ha saputo metterci in difficoltà, anche se non sono d’accordo
sull’episodio del rigore”
. Sull’obiettivo playoff, alla portata della sua squadra, ha poi dichiarato:
“Siamo dentro e vogliamo restarci, è normale pensarci”.
Anche Salvatore Marra ha parlato ai microfoni dei giornalisti: “Oggi abbiamo vinto contro una
squadra forte, giovane e che lavora bene. Abbiamo concesso quei pochi episodi nel primo tempo
perché uscivamo male, poi abbiamo capito cosa bisognava aggiustare e siamo riusciti a fare
meglio. Con più lucidità potevamo anche chiuderla, ma va bene così. Siamo stati bravi a
contenerli e a portare a termine il nostro obiettivo. Più consapevolezza dopo la partita con il
Siracusa? Una domenica dopo l’altra questa squadra è cresciuta sotto ogni aspetto, poi è normale
che, con gli arrivi dei nuovi calciatori, abbiamo aumentato i giri. Se devo scegliere una partita
cruciale per il nostro percorso, devo dire che è stata quella con il San Luca: un pareggio forse
sottovalutato da molti, ma col quale abbiamo dimostrato di avere un grande carattere
”. Sugli
obiettivi stagionali ha poi dichiarato: “A me fa piacere che la squadra stia crescendo
sull’atteggiamento. Noi intanto dobbiamo raggiungere l’obiettivo salvezza, poi è chiaro che
l’appetito vien mangiando. In questo senso, domenica contro il Ragusa può essere uno snodo
importante e abbiamo bisogno di tutti”
. Infine, la dedica della vittoria al capitano Giuseppe
Savanarola: “La squadra ha bisogno del suo capitano. Lui sta soffrendo tantissimo per come gli
infortuni lo tengono lontano dal campo e non vede l’ora di rientrare”.

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