La rassegna Aperitivo, Vino & Cultura a Taormina

Due appuntamenti, all’hotel Imperiale di Taormina, organizzati dalla Libreria Mondadori di Taormina e Libreventi. Il 2 agosto, alle 19, sarà presentato il libro di Irene Chines “Esercizi di sevizia e seduzione”, invece, il 16 agosto, “Sicilia la fabbrica del mito” di Matteo Collura
 

TAORMINA (ME)  – Mettete assieme una roof-terrace mozzafiato dalla quale godere della strabiliante vista del Teatro Antico e di tutta la città di Taormina, come dell’azzurrissima baia sottostante, dal capo Sant’Alessio all’antica Naxos, aggiungete, a rendere tutto questo indimenticabile ed unico, le vibrazioni della musica che Radio Montecarlo, presente all’evento, ci regalerà e, a coronamento, la cucina del celebre Fabio Baldassarre, chef del ristorante UNICO di Milano e del ristorante Opson dell’Hotel Imperiale di Taormina, tra i migliori chef d’Italia, che proporrà a tutti i convenuti un buffet finger food.

 E’ questo che il prossimo Venerdì 2 Agosto alle ore 19, nella splendida terrazza panoramica dell’hotel Imperiale, la Libreria Mondadori di Taormina e Libreventi stanno preparando per tutti noi, in occasione della presentazione di “Esercizi di sevizia e seduzione”, ultimo libro della scrittrice Irene Chias, con cui dialogherà Alfio Bonaccorso, in un incontro esclusivo tra musica, alta cucina e letteratura. Questo felice connubio verrà riproposto il 16 Agosto, stesso luogo e stessa ora, per accogliere il giornalista e scrittore Matteo Collura, intervistato da Giuseppe Ferrara sulla sua ultima opera “ Sicilia la fabbrica del mito” (Longanesi, 2013), e darci così appuntamento al 21 Settembre per l’attesa terza edizione di “Taobuk”, Festival Internazionale del libro di Taormina.

 Irene Chias è nata ad Erice e vive e lavora da anni a Milano dove è giornalista. Il romanzo “Esercizi di sevizia e seduzione”( Mondadori, 2013), è la seconda opera di Chias, ed è un ribaltamento della prospettiva con la quale si guarda alla violenza sulle donne: cosa accadrebbe se tutta la violenza che si esercita da sempre sulle donne fosse, per una volta, indirizzata al “sesso forte”?

La protagonista del romanzo, architetta precaria di origini siciliane, ma nata a Milano, Ignazia, sarà una seduttrice abilissima ed un’ancor più esperta seviziatrice di uomini che hanno fatto del machismo la più turgida e feconda espressione della loro mascolina pochezza. Sevizia delle sevizie sarà quella di iniettare alle sue vittime l’ossitocina, ormone che regola l’amore e l’orgasmo, inibitore e deliberata negazione di ogni tentativo di controllo e paura. Il parossismo della sevizia sa, dunque, di ambrosia e di paradosso.

 Non si tratta, tuttavia, di una vendetta ed Irene-Ignazia non è una primula rossa della causa femminista ma piuttosto una ”spaventatrice seriale”. L’epilogo della storia dimostrerà quanto sevizie e seduzioni, in fondo, finiscano per lasciare il passo ad altro.

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