La Casa di Toti: un Albergo Etico per un futuro migliore alla disabilità del Dopo di Noi

Autismo – Realizziamo un sogno: questo il tema al meeting dell’InterClub Service di sabato 12 Marzo 2016 al Palazzo della Cultura di Catania, organizzato dal Soroptimist International d’Italia con il suo Presidente Licia Aresco Sciuto del Club Catania. Lions, Kiwanis, Rotary, Fidapa, ANDE e Inner-Wheel i Club Service presenti.20160312-DSC_0024

Hanno partecipato all’incontro Muni Sigona – Presidente Associazione Casa di Toti Onlus; la dott.ssa Carmelita Russo – Dirigente NPIA – UOC Acireale; il dott. Luca Miotti – Direttore Progetti Fondazione I BAMBINI delle FATE; il Col. Med. dott. Enzo Stroscio componente IV e V Circoscrizione LIONS Sicilia (Conosciamo l’Autismo).20160312-DSC_0028

Il “Dopo di Noi” è il tema che più affligge i genitori di bambini, ragazzi, giovani adulti con disabilità e autismo. Un tema difficile, un problema che sembra non avere soluzioni, se non un futuro incerto e solitario. Ma non dev’essere per forza così. Muni Sigona ne è convinta e per Toti ha altri sogni, progetti di vita e “futuri” da inventare.

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Muni è la mamma di Toti. Toti è un ragazzo di quasi 17 anni, alto, simpatico, divertente, con la passione per le auto e le moto. Toti è un adolescente, un giovane adulto che si affaccia alla vita dei grandi e Muni è la mamma di un adolescente, preoccupata (come tutte le mamme di adolescenti) per il futuro del figlio.

Toti soffre di disturbo psicotico che sembra sfumare, a tratti, nell’autismo; “comorbilità” è il termine usato in questi casi, a indicare l’intreccio di più patologie.

Muni Sigona sorride, anche quando parla dei periodi più bui della sua vita, gli occhi non smettono di brillare; sogna per Toti un futuro senza istituti, cliniche, case famiglia, vuole creare un destino diverso per suo figlio e per tutti i ragazzi che, come lui, sembrano dover avere un futuro segnato.

Abbiamo incontrato Muni e Toti sabato 12 marzo al Palazzo della Cultura di Catania, in occasione di “Realizziamo un sogno – La Casa di Toti ONLUS“, un momento di condivisione e confronto sull’autismo, le disabilità e concretizzare un progetto tanto ambizioso.

Soroptimist International Club Catania  e
ANDE (Presidente – Mariella Oliveri);
FIDAPA (Presidente – Francesca Castelli);
INNER-WHEEL (Presidente – Margherita Terranova);
LIONS Club Catania Bellini (Presidente – Mariella Copani);
LIONS Club Catania Faro Biscari (Presidente – Salvo Cristaudo);
KIWANIS ABSOLUTE (Presidente – Daniela Simon);
KIWANIS Catania Centro (Presidente – Giuseppe Geremia);
KIWANIS Catania Est (Presidente – Emilio Giuseppe Risicato);
ROTARY Alto Simeto (Presidente – Ezio Contino);
hanno partecipato ad un incontro che non vuole essere solo di solidarietà ma anche di conoscenza. 

Ospiti importanti che hanno sostenuto il progetto: Tommaso Paxia, Marinella Calabrese, Armando Sorbello e Assia La Rosa

Licia Aresco Sciuto, presidente del Soroptimist, ha espresso la vicinanza e il supporto, ad una causa così importante e preziosa.

Enzo Stroscio, in qualità di componente IV-V circoscrizione del distretto Lions 108 YB, per il tema “Conosciamo l’autismo“, ha illustrato i problemi legati alle sintomatologie e sui possibili interventi.

Il sogno della famiglia di Toti  è la trasformazione di una proprietà della famiglia in un albergo-comunità a Modica, in provincia di Ragusa, dove accogliere e coinvolgere i ragazzi con forti disabilità.

In una dimora tipica della fine del ‘700 da anni  si accolgono turisti provenienti da tutto il mondo in formula Casa Vacanze; oggi si è pensato di conciliare impresa sociale e occupazione  ribaltando il concetto di assistenza al disabile, che da fruitore del servizio turistico ne diviene il gestore.

Abbiamo deciso di costituire un particolare tipo di albergo, Etico, che ha come obiettivo principale quello di offrire servizi utili ad accogliere il turista e rendere ottimale il suo soggiorno a Modica e precisamente in campagna, tra gli ulivi e i carrubi – ci spiega Muni Sigona -. Un po’ casa e un po’ albergo, questa é in poche parole una nuova forma di ospitalità dove i componenti gestori e gli ospiti, i turisti,sono dislocate in immobili diversi, che si trovano all’interno della stessa masseria. Si rivolge ad una domanda interessata a soggiornare in un contesto in  campagna di pregio, a soli 10 Km. dal mare, a vivere a contatto con i residenti, più che con gli altri turisti e ad usufruire di normali servizi alberghieri, come la colazione, i benefici di una piccola Spa, il relax fra le palme secolari, immersi in una splendida piscina“.

Per raggiungere l’obiettivo Muni e la sua famiglia hanno creato una vera e propria start up per il futuro di giovani ragazzi, disabili psichici, che attualmente sembrano invece destinati a essere emarginati dal mondo del lavoro e dalla società.

Credo in una clientela sensibile proveniente da tutto il mondo, già consolidata visto che la nostra Villa lavora da anni. Tra vent’anni – continua Sigona – immagino che qui, nella tenuta di San Filippo, possa esserci una comunità di ragazzi speciali, assistiti da personale specializzato: educatori, tutor e personale medico. Un albergo etico, appunto, attivo tutto l’anno, con servizi innovativi: penso a un orto biologico, una vigna con produzione di vino locale, una fattoria didattica e tutte quelle attività alle quali i ragazzi possano partecipare attivamente, assistiti dai tutor. E immagino mio figlio Toti felice e orgoglioso di una famiglia che, con speranza e altruismo, sta rinunciando a una preziosa proprietà per regalare un futuro a lui e a ragazzi come lui“.

20160312-DSC_0014Tanti sono gli aspetti sociali nell’inquadramento delle Patologie dello Spettro Autistico formulate dal Col. Med. dott. Enzo Stroscio, componente IV e V Circoscrizione LIONS (Conosciamo l’Autismo), che come impegno Lions porta avanti il tema fortemente voluto dal Governatore del Distretto Lions Sicilia dott. Franco Freni Terranova. “Migliorare il lavoro di Rete, il Dialogo tra le diverse Associazioni di settore e – aggiunge Strosciopromuovere l’Informazione a tutti i livelli, mediatici e istituzionali, per contrastare il diffondersi della epidemia attraverso la prevenzione, la diagnosi precoce e la implementazione dell’approccio multidisciplinare, all’interno di servizi medici dedicati, per assicurare il recupero fisico e cognitivo-comportamentale del singolo bambino“.

Per aiutare la Casa di Toti si può donare su laboriusa.it crowdfunding nato a Catania per colmare il gap del Sud Italia, dove ancora non è presente nessuna piattaforma dedicata al servizio della raccolta fondi “dal basso”, che possa rilanciare economia e sviluppo.

 

 

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