Il quotidiano di Sicilia celebra i 5mila Editoriali del Direttore Tregua

Quello del Quotidiano di Sicilia di domani sarà un numero molto speciale, perché conterrà l’editoriale numero 5.000 (avete letto bene, cinquemila) del direttore Carlo Alberto Tregua.

Un traguardo raggiunto nel corso di quasi 45 anni di attività editoriale e fatto di tanti piccoli tasselli che hanno descritto, nel corso di oltre quattro decenni, non soltanto la Sicilia, ma, anche l’Italia e il mondo, tutti rigorosamente visti da Sud, con voce libera e indipendente. “L’Italia vista da Sud” è appunto una delle ultime iniziative editoriali lanciate dal QdS, anche, grazie agli editoriali del direttore Tregua. Un modo nuovo di intendere la comunicazione, che si pone l’ambizioso obiettivo di riequilibrare un’informazione per troppo tempo focalizzata su un’Italia spaccata a metà, con un Mezzogiorno dimenticato e visto soltanto come una zavorra e non come un’opportunità.

La nostra stella polare – ha scritto Treguaè stata sempre la descrizione della verità, consapevoli che essa non è una e una sola. Infatti, a secondo da quale punto di vista e con quali occhiali si veda, essa appare in un certo modo piuttosto che in un altro. Non è mai facile individuarla, perché si nasconde, perché non è subito chiara e non diventa chiara neanche dopo la ricerca”.

Quello dei 5.000 editoriali, che sono raccolti, anche, in 42 libri, rappresenta il secondo traguardo storico conseguito dal QdS nelle ultime settimane. Lo scorso 16 maggio, infatti, è stato pubblicato anche il Forum numero 3.000, uno spazio intervista con protagonisti internazionali e nazionali del mondo istituzionale, politico, imprenditoriale e dell’associazionismo. Uno step importante lungo un tragitto che non si ferma, come dimostra, anche, il numero di domani del QdS, con protagonista il primo presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, intervistata proprio dal direttore Tregua.

Insomma, 3.000 Forum e 5.000 editoriali rappresentano soltanto due tappe di un percorso che continua con forza e non si fermerà certo a breve, come ha sottolineato ancora il direttore Tregua nell’editoriale di domani: “La storia non finisce qua”.

 

a Cognita Design production
Torna in alto