Il medico Andrea Mariani e la sua esperienza alla Mayo Clinic

La cura, la ricerca e l’educazione i tre elementi cardini della Mayo Clinic. L’esperienza di Andrea Mariani che ha scelto di andare a lavorare negli Stati Uniti

Andrea Mariani, specialista di oncologia e chirurgia ginecologica presso la Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota, ci ha raccontato la sua esperienza che lo ha portato a scegliere gli Stati Uniti.
Globus Magazine lo ha Incontrato al meeting organizzato dalla Fondazione Mediterranea G.B. Morgagni, ecco cosa ci ha detto.

In Italia, sempre più spesso, purtroppo, si manifesta  il fenomeno della fuga dei cervelli, come ad esempio il suo caso. Ci parli della sua esperienza?

Io sono andato via subito dopo la specializzazione e la mia meta, da subito, è stata l’America. Inizialmente perché ero affascinato da questa cultura e poi, quando ho scoperto la realtà della Mayo Clinic sono rimasto colpito, dove giovani medici, della mia età, grazie ai maestri e al sistema erano in grado di fare cose che in Italia erano possibili solo dopo tanto tempo, con  il primariato. Questo è stato il primo impatto positivo che ho avuto con la clinica. La Mayo Clinic è una realtà affascinante perché nasce da un nobile desiderio umano che è quello di rispondere a un bisogno cioè la cura del malato. Tutto questo viene realizzato con un’organizzazione e risorse incredibili. Volgendo un occhio attento al malato, alla ricerca e all’educazione. La clinica è lungimirante negli investimenti perché il futuro medico migliora attraverso una continua ricerca che consente di ottimizzare le cure da somministrare al malato. Il terzo punto cardine è l‘educazione perché grazie a essa quello che sto imparando non può morire con me, ma deve essere ‘donato’, trasmesso a qualcun altro. Un grande lavoro di squadra il nostro, perché da soli ci si perde, il desiderio di bene si spegne, mentre insieme si costruisce. Un insieme di individui che riconoscono lo stesso bisogno che è quello della cura del malato come entità, individuo e desiderio e aiutare attraverso la ricerca, cura e educazione. Questi tre elementi insieme costruiscono qualcosa.”

Cosa consiglia a un giovane medico appena specializzato?

Di guardarsi intorno e riconoscere quelle persone e quelle realtà che si basano su questi elementi fondamentali come la cura, ricerca e educazione. Perché un medico se vuole diventare grande si deve attaccare e seguire qualcosa di grande“.


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