Giovani e anziani per il futuro del paese

Presentato il 9 ottobre 2013 il progetto INTERAGE e la ricerca dell’osservatorio Ipsos. In 7 anni l’accesso a Internet da parte degli anziani è aumentato del 10% ma solo il 17% dei pensionati utilizza chat, blog e social network

Con il progetto INTERAGE promosso da Fondazione Mondo Digitale e Google in collaborazione con la CNA Pensionati, gli over 60 scoprono i segreti del web e delle tecnologie e i giovani si preparano al futuro mondo del lavoro. L’incontro si apre con il messaggio della Vicepresidente del Senato, Linda Lanzillotta: “Interage è un progetto che si muove nella giusta direzione per creare le condizioni necessarie alla nascita di nuove iniziative imprenditoriali e per abbattere il muro dell’insofferenza”.

Si è tenuta il 9 ottobre 2013, la presentazione del progetto INTERAGE presso il Grand Hotel “Duca D’Este” di Tivoli, nell’ambito dell’assemblea nazionale del CNA pensionati.

Il progetto, che parte in Piemonte, Lazio e Campania, si basa sullo scambio di competenze tra giovani e anziani. I primi portatori di innovazione e tecnologia e i secondi con un grande bagaglio culturale da trasferire ai giovani.  Grazie alla partnership di eccellenza tra Fondazione Mondo Digitale, Google e CNA Pensionati l’iniziativa permetterà a 300 studenti di 9 scuole italiane di conoscere il made in Italy e i mestieri artigiani e a 150 anziani iscritti al CNA pensionati di diventare protagonisti della rivoluzione digitale da cui spesso sono esclusi.

Secondo i dati dell’osservatorio Ipsos, per conto di CNA, presentati in occasione dell’evento, sono ancora una esigua minoranza gli anziani che si cimentano in altre attività come chat e messaggistica istantanea, comunicazione attraverso blog e social network (21% dei pensionati internauti), condivisione di contenuti propri sul web (17%). L’attività che maggiormente impegna i pensionati internauti è lo scambio di opinioni su tematiche politiche e sociali, coinvolgendone comunque meno di un terzo (28%).

Se da un lato bisogna quindi diffondere maggiormente l’utilizzo delle tecnologie da parte degli anziani dall’altro è necessario educare le nuove generazioni ai mestieri artigiani che fanno dell’Italia un’eccellenza, permettendo loro di acquisire le competenze utili per costruirsi il proprio futuro. E come se non unendo le due generazioni?  

“Lavoriamo sul modello di apprendimento intergenerazionale da oltre 10 anni e lo promuoviamo in 19 regioni d’Italia e 8 paesi d’Europa. Siamo orgogliosi di questa partnership con Google e CNA Pensionati che ci permette di declinare il nostro modello in modo davvero utile per la società. Speriamo infatti che il reciproco arricchimento di sapere possa creare nuove opportunità di lavoro per i giovani e nuove occasioni di inclusione sociale e digitale per gli anziani” dichiara Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.

“Internet rappresenta una grande opportunità per chi si affaccia nel mondo del lavoro, ma anche per tutti coloro che, al termine della propria esperienza professionale, vogliono poterlo utilizzare nella loro vita quotidiana. Il progetto Interage è un ottimo passo in questa direzione, favorendo la crescita e la cooperazione tra generazioni nell’ottica di uno scambio formativo continuo e reciproco tra giovani ed anziani” racconta Laura Bononcini, Public policy & Government Relations manager, Google Italy.

“Il progetto Interage è un perfetto esempio di come i concetti di invecchiamento attivo e di scambio intergenerazionale possono essere tradotti in realtà – spiega il riconfermato presidente di CNA Pensionati Giancarlo Pallanti – per gli anziani, infatti, la rivoluzione digitale è un vero e proprio scoglio che i ragazzi possono aiutare a superare. D’altro canto i nostri artigiani rappresentano preziosi messageri di saperi che le nuove generazioni fanno fatica ad apprezzare. Dobbiamo rilanciare un paese come il nostro che da un lato invecchia e dall’altro non offre grandi opportunità lavorative ai giovani – conclude Pallanti – dobbiamo sforzarci a far tornare di moda fra i ragazzi i mestieri dell’artigianato e puntare a un travaso di competenza tra chi conosce le nuove tecnologie e chi può trasmettere quel patrimonio di cultura, valori, saper fare che ha fatto grande il made in Italy nel mondo”. 

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