Germano Seggio “spacca” il video con il suo live a quota 3000!

L’unico autore siciliano che ha dedicato un disco alle Dolomiti!

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Parliamo del tuo primo live da solista Germano Seggio, palermitano doc e musicista altrettanto doc. Che bella soddisfazione dopo anni di collaborazioni con altri musicisti suonare un pezzo tutto tuo? Come si intitola e che messaggi vuoi dare a chi ti ascolta?

“Alta Quota è un concept album che affonda radici solide nella voglia di rinascita, cercando nel mio piccolo di diffondere il messaggio di ripartire dalla natura e dalla semplicità! Sono al terzo disco da solista ma una soddisfazione così grande in termini di audience pur trattandosi di un disco strumentale per tanto di nicchia non l’avevo mai provata… ancora oggi surreale!”

Alta Quota è l’unico disco composto da un siciliano dedicato alle bellissime montagne  che  si vedono anche dallo spazio: le Dolomiti. Ci vuole fare un commento  e raccontare la sua esperienza quando  ha registrato il video a 3000 metri di quota?

“Ho dedicato un disco alle Dolomiti perché sarebbe assolutamente impossibile il contrario, sono stato contagiato dalla loro bellezza è non sono più riuscito a vivere senza. La purezza, la vita di quei luoghi dettavano ogni giorno le note giuste che sono poi le tessere del puzzle Alta Quota. Il video che ho girato per promuovere il singolo Alta Quota per l’appunto non lo vedrei in location diversa, si tratta delle Tre Cime di Lavaredo, posto sacro per chi ma la montagna e vuole avvicinarsi al cielo. Il video è stato girato in marzo e faceva 20 gradi sotto lo zero… durissima ma a lavoro ultimato ho pianto per la rievocazione di bellezza è purezza che suscitava”.

Germano Seggio lei è di Palermo il suo amore per questa città lo esprime attraverso la sua musica?

“Esprimo da sempre il mio amore per questa città, continuando a vivere qui pur non avendo possibilità alcuna di emergere a livello nazionale con la mia musica. Le cose più belle le ho fatte fuori da casa ai me e ho avuto mille possibilità di andare via, ma sono sempre qui! Mi pare la dichiarazione d’amore più vera che possa esistere no?”

Lei  da anni è chitarrista/ compositore. Quali sono le tre regole fondamentali per diventare un bravo ed attento musicalmente parlando musicista?

“Ma guardi… non credo esista la formula perfetta. Credo che le doti creative debbano nascere con noi, che vadano sostenute dallo studio e che poi vengano alimentare dalla perseveranza, che se vogliamo potrebbe essere l’elemento primario di ogni lavoro o passione!”

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Tra le sue amicizie e collaborazioni si annoverano tanti personaggi che  orbitano nel mondo dello spettacolo da anni. Ci potrebbe raccontare le sue esperienze con questi artisti e in quali città vi siete esibiti?

“Ho lavorato, condivido il palco con Steve Vai, Paul Gilbert, Mike Stern, Sarah Jane Morris, Ricky Portera, Paolo Belli, Mauro Ermanno Giovanardi, ho anche aperto concerti per Raf e lavorato con grandi orchestre in Tunisia e credo semplicemente di essermi fatto trovare pronto per situazioni artistiche di quel livello li, e credo un po’ di aver lavorato sempre in questa direzione. Ho sempre lavorato come uomo prima ancora e poi studiato sempre tanto sperando di raggiungere qual livello, per tanto io dicevo esserlo a quel livello li. Quando mi si è presentata l’occasione l’ho colta!”

Per tre anni lei ha girato il Mondo con il famoso tour international dal titolo WOMAD. Ci racconti  questa sua esperienza.

“Il W.O.M.A.D tour nasce dalla mia entrata all’interno della band palermitana Nuclearte. Esperienza infinitamente bella e formativa, avevo appena 20 anni e mi sono trovato catapultato in un vero e proprio circo della musica, seguito insieme agli altri componenti della band dal grandissimo Peter Gabriel. Da lì nacque anche un disco nei suoi studi della Real World a Bath “Tale’ Tale’”… esperienza indimenticabile sia come uomo che come musicista! “

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