Fedez contro tutti incendia il palco

Alla Villa Bellini di Catania sbarca il POP-HOOLISTA tour e niente è più lo stesso.

Per i fan la prima fila, si sa, è fondamentale e quindi già dalle 14 molti ragazzi erano lì ad aspettare l’apertura dei cancelli. Ma solo poche ore prima dell’inizio del concerto si sono riversati tutti nello spiazzo all’interno della Villa Bellini di Catania, ed anche io ero lì in mezzo, ignaro, non avevo minimamente idea di cosa dovessi aspettarmi dal quel concerto. Ad aprire la serata, puntualissima, ci ha pensato Vivian Grillo, cantante poco più che ventenne, che si è vista catapultare da X-factor direttamente nella dimensione che ha creato Fedez per il suo POP-HOOLISTA tour.

Una band a tutti gli effetti supporta il protagonista della serata: il groove sempre presente in ogni pezzo grazie al basso di Paola Zadra e alle pelli di Paola Caridi, le voci di Sopreman e della versatilissima Vivian Grillo palleggiano spesso a colpi di rime con Fedez, mentre DJ Zak e Fabiano Pagnozzi alle tastiere stendono il tappeto su cui gli assoli di chitarra di Fausto Cogliati vanno a rifinire pezzi costruiti in modo impeccabile.

Sembra quasi un ritorno all’origine della musica Rap, quella suonata live ma basta aspettare pezzi come Cardinal Chic, con l’apparizione sul palco di un lingotto gigante e valigie piene di soldi in cui si critica la ricchezza della chiesa o le gigantografie di Barbara D’urso apparse durante “Non c’è due senza trash” per capire che siamo davanti a qualcosa di diverso.

Fedez non le manda a dire, a soli 25 anni cavalca l’onda dell’anticonformismo e si scaglia contro tutto ciò che non gli va bene, passando dalla politica alla società schiava della TV, si scaglia anche contro noi giornalisti. Pensieri magari non sempre condivisibili ma che nel contesto di ciò che ha creato hanno perfettamente senso e portano il suo show ad un livello diverso da quello di altri artisti nostrani. Non risparmia nemmeno se stesso e i rapper quando esce sul palco con una finta catena d’oro lunga fino a terra e che anticipa un suo vecchio successo “Faccio brutto”.

Lo vediamo incredibilmente anche in veste di chitarrista quando, imbracciata una chitarra elettrica, si lancia in un medley tributo ai Blink 182 ed essendo suo coetaneo mi sono sentito trasportato indietro riascoltando brani della mia adolescenza ri-arrangiati. Non si può definire un semplice concerto ma è più un concept-show dove si mischia teatro e musica, dove il messaggio si fonde con la musica e le animazioni e le scenografie danno vita alle parole. Non mancano i momenti emozionanti, prima Fedez intona insieme ai fan “Cigno nero”, uno dei suoi maggiori successi accompagnato da Vivan Grillo, ma poi è il momento di “Magnifico” e la folla va in delirio, giovani e meno giovani si lasciano trasportare in un coro all’unisono, e anche qui Vivian riesce a non far sentire la mancanza di Francesca Michelin.

“Olivia Oil”, “L’amore Eternit” e “Sirene” arrivano una dopo l’altra e passano dalle divertenti animazioni di Braccio di ferro alle storie d’amore che lasciano il segno, lasciando il segno sui fan che non smettono di cantare un attimo. Il momento più toccante è stato quello di “L’hai voluto tu”, un brano che il ragazzo canta a cuore aperto, e quasi in un dialogo ammette ormai di essere parte di quel sistema che tanto odia ma allo stesso tempo di non poterne fare a meno.

Per questa volta lo giustifichiamo visto che la sua intraprendenza e il suo coraggio dimostrano come si possa fare uno show incredibile senza cadere mai nel banale, o facendolo volontariamente. Il finale è stato degno del livello dello spettacolo, Fedez entrato in una palla gigante si lancia sul pubblico, scivolando letteralmente sulle teste dei fan divertiti, per poi tornare sul palco e ringraziare tutti.

Insomma Fedez ha dimostrato che le critiche lo rendono solo più forte, e continuerà a marciare senza sosta insieme al suo POP-HOOLISTA tour, per me è stata una sorpresa e la prova che spesso tendiamo a sottovalutare un artista senza averlo prima visto dal vivo. Non resta che ringraziare Nuccio La Ferlita e la sua agenzia Musica e Suoni per averci regalato un altro grande spettacolo.

a Cognita Design production
Torna in alto