Come valorizzare la ricerca e l’innovazione

Martedì 19 maggio alle ore 17.00 presso l’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania il caso “virtuoso” di Trieste. Sarà presente  il presidente dell’Area Science Park giuliano Adriano De Maio.

Un ‘parco’ per valorizzare la ricerca e trasferire innovazione alle imprese. Settantacinquemila m2 di laboratori con apparecchiature specializzate, attrezzature sperimentali e di sicurezza, oltre a uffici e strutture di servizio. Quasi 90 soggetti aderenti, tra centri di formazione e ricerca altamente specializzati, centri di ricerca e sviluppo e servizio afferenti ad aziende esterne, nuove aziende generate e facilitate dalla disponibilità di servizi specializzati, di know-how e strutture; un laboratorio (Elettra) per la generazione di luce di sincrotrone e un consorzio di Biomedicina molecolare (Cbm).

Tutto questo è l’Area Science Park di Trieste, uno tra i parchi scientifici e tecnologici più importanti d’Italia, dove ogni giorno si svolgono attività di ricerca, sviluppo e innovazione tese al raggiungimento di risultati d’eccellenza. Gestito dal Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste e nominato nel 2005 Ente Pubblico di Ricerca di primo livello dal Ministero dell’Università e Ricerca, il parco giuliano attualmente è fra i punti di riferimento italiani nel trasferimento tecnologico.

Del ruolo ‘virtuoso’ dell’Area Science Park e della sua possibile ‘replicabilità’ in un contesto come quello siciliano parlerà martedì 19 maggio alle 17, nell’aula magna del Palazzo centrale, il presidente Adriano De Maio, nel corso di una conferenza intitolata “La ricerca deve essere valorizzata: perché e come”. Introdotto dal rettore Giacomo Pignataro, De Maio metterà inoltre in evidenza come l’intensiva formazione di laureati e diplomati svolta dalle strutture del parco abbia finora portato alla creazione di oltre un centinaio di posti di lavoro qualificati per i giovani nella ricerca e strutture produttive all’interno del parco scientifico o al di fuori di esso, creando ulteriori solidi legami tra il mondo della ricerca e le piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia.

Ingegnere elettronico, De Maio ha iniziato la propria carriera come ricercatore al Cnr e come professore incaricato di Economia e Organizzazione aziendale nella Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano. Ha lavorato inoltre come Research Fellow all’University of California a Berkeley. E’ stato rettore del Politecnico di Milano e della Luiss “Guido Carli” di Roma, commissario straordinario del Cnr e presidente della commissione di valutazione dei centri di eccellenza al Miur. Attualmente è inoltre presidente della Fondazione Centro Europeo di Nanomedicina.

 

 
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