Circolo Arci Curiel – Kinemax – Casa del Cinema

Lunedì 11 aprile al Kinemax Monfalcone e martedì 12 aprile al Teatro Miela di Trieste arriva in esclusiva Hotel de l’Univers di Tonino De Bernardi.
In entrambe le giornate è previsto un incontro con l’autore, in sala durante le proiezioni.

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“Dopo il Torino Film Festival 2013, questo film non si è più visto nelle sale italiane. Nello stesso anno il regista, Tonino De Bernardi, era stato ospite al Premio Sergio Amidei a Gorizia in occasione della presentazione della sua retrospettiva, conclusa con la sua opera precedente, Casa dolce casa del 2012. Ci sembrava un’operazione doverosa per un film così intenso, quella di portarlo nuovamente nei cinema e di poterne parlare dal vivo direttamente con il suo autore”.

Così Lucio Furlan (Circolo Arci Curiel e Unione Circoli Cinematografici Arci) – che per primo ha voluto le proiezioni a Monfalcone e Trieste – accoglie Hotel de l’Univers, film di Tonino De Bernardi, con Joana Preiss, Lou Castel, Joana Curvo (prodotto da Lontane Province Film). Con grande favore hanno risposto Kinemax di Monfalcone e Casa del Cinema di Trieste, proponendo così le proiezioni lunedì 11 aprile (ore 17.30 e 20.00) al Kinemax di Monfalcone e martedì 12 aprile (ore 18.30 e 21.00) al Teatro Miela di Trieste: Tonino De Bernardi, in sala, dialogherà con il pubblico al termine delle prime proiezioni di entrambe le giornate.

Hotel de l’Univers è una pellicola che continua la ricerca e la sperimentazione dei film precedenti di De Bernardi e che pone al centro gli universi perduti (fra musiche, ossessioni, riti iniziatici, percorsi temporali impossibili) di uomini e donne che hanno perso il contatto con la propria vita, che vivono in relazione con la morte e la violenza come naturale “contrappasso”.
Ed è così, infatti, che recita la breve ma lancinante sinossi del film: “Perché l’hai uccisa? Ripete Lou a Philippe. Continua la vita – odissea di Joana, come una Moll Flanders dei nostri giorni, che si sposta in tempi e luoghi diversi, come stazioni di una via crucis personale, e sbalzi del presente. Da Parigi a Roma, fino a San Paolo. Il corpo ha perso ogni valore, se non quello economico.

“Non c’è mai vera fine tra un mio film e il successivo – spiega lo stesso De Bernardi. “Hotel de l’Univers continua Casa dolce casa […]. È la trilogia ideale degli uomini e delle donne cosiddette perdute ovvero delle donne e degli uomini perduti. Prostituzione e corpo mercificato sono la cifra simbolica del mondo odierno, e richiamano Il capitale di Marx. È più che mai per me una ricerca, e non nel senso di cinema di ricerca, ma di cinema che interroga il nostro vivere. […] Tutti nel film vanno e ognuno rivela qualcosa di diverso, mentre traccia la sua linea. Donne e uomini si contrappongono, idealmente vittima e carnefice”.

Tonino De Bernardi dal 1967 al 1983 appartiene al cinema underground e nel 1987 gira il suo primo lungo “ufficiale” Elettra da Sofocle, prodotto da RAI 3 e interpretato da attori non professionisti di Casalborgone, dove insegna alla scuola media fino al 1992. Con Viaggio a Sodoma (1988) vince ex-aequo con Godard il World Wide Video Festival di Den Hag, in Olanda, e con Piccoli orrori (1994), prodotto dalla sua Lontane Province Film, ottiene una menzione speciale a Taormina, il premio cittadella d’Arezzo e un riconoscimento per Iaia Forte a Bellaria. Partecipa alla Mostra di Venezia, in concorso, con Appassionate (1999) e nella sezione Orizzonti con Médée Miracle (2007). È un filmmaker irrequieto e debordante. E potrebbe scoppiare.

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