Catania, vandalismo negli impianti sportivi

Catania, vandalismo negli impianti sportivi. La situazione è drammatica. Nella IV circoscrizione, le strutture aggregative sono inutilizzabili perché non sono controllate dall’amministrazione comunale. 

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“La situazione degli impianti sportivi a Catania è drammatica. Strutture aggregative inutilizzabili perché non controllate adeguatamente dall’amministrazione comunale che ha causato un continuo saccheggio da parte di vandali e una radicale vandalizzazione da parte dei teppisti”.

Questo è quello che dice Erio Buceti – consigliere della IV municipalità catanese- che continua: “Catania paga un caro prezzo in termini di sicurezza e decoro visto che molti impianti restano chiusi o sono stati completamente distrutti”.

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E continua Buceti: “Come consigliere della municipalità di “Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo,” ho raccolto l’appello di residenti, commercianti e comitati cittadini del territorio che chiedono la rivalutazione di queste incompiute. Un viaggio all’interno delle opere e delle infrastrutture da proteggere, riqualificare e portare a termine per garantire un quartiere più a misura di cittadino. I furti al Palagalermo è solo l’ultimo esempio di una situazione che vede pure il parco Degli Ulivi in balia di delinquenti, la struttura di via Macello chiusa e il Palanesima come luogo dove poter depredare sistematicamente tutto l’arredo urbano e il materiale ferroso possibile. A questo- spiega ancora il consigliere- aggiungiamo spazi verdi, piazze ed altri luoghi di aggregazione che non sono mai stati adeguatamente curati o protetti dai teppisti. Da qui, la mia proposta di evitare che questi luoghi o impianti restino ferite aperte per tutto il territorio”.

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Il problema del vandalismo, dei furti ai beni comunali e della carenza di interventi di manutenzione straordinaria urgente riguardano impianti di Cibali, San Giovanni Galermo e Trappeto Nord.

Bisogna avviare- conclude Buceti- un processo di recupero puntando ad un sistema di videosorveglianza. Telecamere a cui aggiungere una “task force” di forze dell’ordine. La presenza delle famiglie, che si riapproprierebbero delle piazze e dei parchi, completerebbe un progetto di cui l’amministrazione comunale non può restare più indifferente”.

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