A Catania, i quadri di Rossana Motta tra colore e calore

Al via la mostra ‘Il Calore del Colore’ della catanese Rossana Motta che esporrà le sue opere sabato 23 e domenica 24 febbraio al Centro Diurno di San Gregorio di Catania in via Bellini 7/a

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Toni caldi per esprimere pace e serenità nei dipinti ad acquarello/acrilico su Canvas.

Ma non solo.

Anche tinte forti e natura variopinta nei quadri di Rossana Motta. Quadri, questi, con un denominatore comune, che è quello di trasmettere felicità al fruitore.

Si, perché per questa straordinaria artista catanese, felicità è la conditio sine qua non del suo lavoro. Un lavoro, il suo, in cui natura e luoghi immaginari sono i soggetti frequenti delle variopinte riproduzioni.

Un esempio fra tutti? Basta perdersi tra il blu e il rosa di “Foglie Cadenti”, perché come spiega Rossana “l’uso dei colori caldi e delle tinte forti è diventata un’esigenza più che una scelta”. E continua l’artista:-“Raramente uso nero, bianco o grigio perché con il mio dipinto voglio trasmettere luce e positività.

Ed ancora.

Le diverse sfumature del giallo di “Deserto Nascosto” sono l’incarnazione della pace che Rossana, attraverso un’abile manovra di sinestesia e contatto col pubblico, trasmette in questo quadro.

“Similmente a quanto avviene nel teatro- spiega infatti la pittrice- dove il pubblico nota il modo di recitare dell’attore più che la storia raccontata, così anche la pittura ha lo scopo preciso di creare un rapporto diretto con l’interlocutore, il quale non si concentra generalmente sull’oggetto raffigurato in sé ma focalizza la sua attenzione su come l’oggetto stesso venga espresso nella rappresentazione visiva”.

Dunque, abbiamo detto, la pace. E “Pensieri di Pace” con tanto di Bambi che ammicca dolcemente su sfondo giallo e fiore rosa ne è l’essenza.

E continua l’artista che da cinque anni vive a Stoccolma “Ogni dipinto ha una sua ragione d’essere ed è legato ad uno spazio temporale ben definito.

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La maggior parte dei quadri- spiega Rossana- è nata in Svezia dove vivo da diversi anni e dove le notevoli differenze culturali, nonché ambientali, rispetto alla Sicilia mi portano ad usare continuamente la fantasia per creare nel quotidiano la mia realtà ideale, fatta di colore, luce e soprattutto calore”.

Dunque, colore in primis. Come quello delle finestre de “Casa di Campagna”. Un quadro, questo, in cui la masseria rappresentata è un evidente riferimento alle case di campagna siciliane.

Luce, come quella che proviene dalla luna che fa capolino ne “La città dietro l’arco”.

Ed ancora. Il calore de “Cuore ingarbugliato”: un groviglio di filamenti che trattengono -o lacerano forse?- un cuore su sfondo rosso vivo.

E questi solo pochi esempi dei cinquanta e passa quadri che Rossana presenta per la prima volta a Catania ma che già il pubblico svedese conosce.

Si, perché come spiega la pittrice “nei mesi passati ho organizzato diverse esposizioni a Stoccolma ed è stato piacevole, oltre che gratificante, notare l’espressione sul volto degli ospiti intervenuti. Tra questi, la signora che è rimasta più impressa nel mio ricordo ha esclamato con entusiasmo: “Che belli i tuoi quadri! Chi li ammira diventa felice!”

“Bene- dice ancora Rossana Motta- è proprio questo l’obiettivo che voglio raggiungere attraverso il mio modo di dipingere. Voglio che le persone siano felici. Duri quel che duri l’effetto visivo dei dipinti, la gente nel mondo ha bisogno di sorridere, di sognare e di emozionarsi”.

E conclude la pittrice:- “Io continuerò nel mio piccolo a dare il mio contributo perché questo succeda veramente”.

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