Catania: donna rischia soffocamento ma prontamente salvata da un Ispettore di Polizia.

Tragedia scampata a conclusione delle festività natalizie a causa di un boccone ingerito male che poteva rivelarsi fatale. Utili i corsi di primo soccorso previsti dalle Forze dell’Ordine per il personale in servizio.

È successo a Catania domenica 7 gennaio 2024, dove nel corso di una gioiosa scampagnata tra amici un Ispettore di Polizia Salvo Londrigo di 37 anni, in abiti civili e fuori dal servizio attivo, si è ritrovato a dover gestire una situazione di emergenza immediata soccorrendo una donna che rischiava il soffocamento per un pezzo di pane che le era finito di traverso ostruendo le vie respiratorie.

A permettere l’immediato soccorso sono state le urla generali e il grido disperato della sorella della vittima, Melina, che ha lanciato subito l’allarme. “Senza esitare un attimo – afferma l’ispettore Londrigo, in forza alla Questura di Catania, in viale Africa – mi sono fatto largo chiedendo a tutti di spostarsi e ho urlato alla signora di tenere la bocca aperta. Grazie alla manovra di Heimlich dopo 7/8 tentativi sono riuscito a farle espellere il boccone. La signora ha subito ripreso conoscenza e il suo viso da cianotico è tornato ad avere un colorito roseo. Sono intervenuto senza timori reduce da un corso BLSD (Basic Life Support Defibrillation – n.d.r.) che avevo frequentato lo scorso ottobre da volontario ma non avrei mai immaginato di ritrovarmi a mettere in atto quanto appreso dopo soli due mesi”.

  • La manovra di disostruzione di Heimlich, dal medico che la scoprì e poi la diffuse in tutto il mondo, è universalmente riconosciuta per liberare le vie aeree di un adulto che si sta soffocando con un corpo estraneo, che può essere cibo o un altro oggetto. Questa manovra, secondo le linee guida internazionali ILCOR 2015, può essere praticata già oltre l’anno di vita ed è efficace nel 90-95% dei casi. Considerando che il soffocamento da cibo o da corpo estraneo è uno degli incidenti più frequenti, è opportuno che tutti siano pronti ad affrontare questa emergenza. La manovra si esegue solo in caso di ostruzione totale in cui vi è arresto respiratorio e soggetto cosciente.

Momenti di terrore finiti in un applauso generale accompagnato da frasi di gratitudine e ammirazione per l’atto compiuto. “Non ho fatto nulla di eroico – continua Londrigo – ma semplicemente il mio dovere. Ho sempre creduto nell’enorme importanza dei corsi di primo soccorso. La vita è un diritto e soccorrere chi rischia il soffocamento o un arresto cardiaco è un obbligo. Ma al di là di quanto stabilisce la legge in termini giuridici si tratta di una questione etica, di riconoscimento dell’altra persona in quanto tale”.

Londrigo non si sente un eroe né vuole essere riconosciuto come tale ma dalle sue parole emerge la completa devozione per il suo lavoro e l’enorme gratitudine nei confronti della Polizia di Stato che lo ha messo nelle condizioni di frequentare questo corso atto a insegnare le tecniche di base a supporto delle funzioni vitali.

Sono troppe purtroppo le morti assurde per soffocamento da cibo, dato che fa riflettere sull’importanza delle manovre di disostruzione delle vie aeree. Fondamentale in questi casi è la tempestività e l’esecuzione di tali manovre il cui esito purtroppo non è sempre positivo.

La vittima, Concetta Sofia, scampata alla tragedia ha subito manifestato immensa gratitudine inviando una lettera al Questore di Catania nella quale oltre a raccontare l’accaduto, ha ringraziato la Polizia di Stato per l’opera svolta da uomini come Londrigo che quotidianamente sono impegnati al servizio dei cittadini anche al di fuori delle vesti ufficiali.

Una storia a lieto fine che fa emergere il valore delle istituzioni e l’importanza dei corsi di primo soccorso per volontari e per le Forze dell’Ordine.

Una vicenda che mette in luce il lavoro svolto sia in pubblico che nel privato da uomini che grazie al loro impegno giornaliero salvano vite impedendo che vengano scritte pagine tristissime e rinnovando la fiducia nelle forze dell’ordine.

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