Catania Calcio: l’identità che non c’è e le dichiarazioni emblematiche

Spunti all’indomani della sconfitta casalinga contro il Foggia

mazzarani su identità

Dimmi come giochi e ti dirò chi sei. Nel caso del Catania, pertanto, è tempo di tirare qualche somma soprattutto quando alle porte di aprile, per varie vicissitudini, la squadra etnea un’identità non ce l’ha.

Vuoi per gli avvicendamenti in panchina, vuoi per la forza forse rimasta solo potenziale dell’organico, quattro sconfitte consecutive, una forte vulnerabilità e vuoto di carattere in un prismatico cristallo opaco.

E dopo il k.o. interno contro il Foggia, capolista del Girone C di Lega Pro, a far discutere sono alcune dichiarazioni dei protagonisti a fine gara, in particolare del mister Giovanni Pulvirenti e di Andrea Mazzarani, portatore sano quest’ultimo di quella che a nostro avviso è una assoluta verità tattica di questa stagione.

Il centrocampista, infatti, ha parlato di una squadra che cambia spesso fisionomia, che non ha tempo di assimilare, entrando nel merito del proprio impiego. Una volta punta, un’altra centrocampista e un’altra trequartista. Per carità, un professionista è chiamato a svolgere il compito assegnato dall’allenatore, e Mazzarani non manca di dirlo appunto, offrendo una disamina coerente e chiara. Ieri la scelta dell’inserimento da falso nueve. Impegno e poco altro, fuori ruolo, sostanzialmente e contro una difesa arcigna come quella dei satanelli…

Non era facile, ma lo spunto è servito. Il 4-3-3 marchio di fabbrica si è macchiato nel corso di svolgimento del torneo, diventando altro. Questione di modulo? Sicuramente no, piuttosto questione di identità, di idee e certezze che mancano. Siamo certi che un gruppo sicuro, ferrato nel lavoro sappia interpretare diverse soluzioni tattiche. Di fatto, però, nel disordine, nella cultura di campo di tre diversi trainer, non è facile far quadrare il cerchio.

E la prossima? Si cambia ancora? Mazzarani parla anche di Petrone, pronti-via e ritirata. Parla di una mazzata psicologica, di un duro colpo subito dalla squadra.

E Giovanni Pulvirenti? Parla di margini di miglioramento, di graduale crescita e parziale soddisfazione. La classifica, incredibile ma vero, fortunatamente offre ancora margini di “salvezza”. Per inteso, playoff possibili almeno tanto quanto la caduta nelle sabbie mobili, se di aritmetica parliamo. Ma se discutiamo di valore in campo, di prestazione e gratificazione di gruppo… beh. C’è tanto da fare per risalire la china.

(foto: calciocatania.it)

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